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Il venerdì del governatore. Anche oggi Vincenzo De Luca ha parlato ai concittadini, spaziando tra diversi argomenti non solo inerenti la regione Campania.

“Il decreto sui rave come è stato proposto è inaccettabile. E’ propagandistico e non risponde al problema della sicurezza che è serio, urgente e diffuso”. Abbiamo città – ha detto – che di notte sono abbandonate a se stesse, nei fine settimana per i residenti nei centri storici la vita è impossibile e vede microdelinquenza, bande giovanili a livello intollerabile, alcol per giovanissimi, ragazzini di 13-15 anni con il coltello in tasca, aggressioni sui mezzi pubblici, nei pronto soccorsi, occupazioni abusive di immobili pubblici, aggressione degli studenti nei confronti dei docenti. Cose incredibili”.

Il tema della sicurezza è decisivo – ha aggiuntoe dobbiamo recuperare il principio di autorità che in questi decenni è stato cancellato. Sul tema dobbiamo fare dieci volte di più e avere dieci volte più rigore rispetto al passato. Comprendendo anche i rave party abusivi con spaccio di droga e altro, ma non possiamo confondere il tema della sicurezza con l’ordine pubblico. La sicurezza è educazione, famiglie, scuola, modelli di vita sociale. Il decreto è inaccettabile, si parla di raduno, che significa? Sei anni di prigione è solo propaganda, non li sconterà nessuno, sarebbe meglio dire che si sequestrano i mezzi nell’area del rave non autorizzato e si rottamano, auto, roulotte, sarebbe efficace. Come anche chi porta attrezzature per musica e amplificatori sia responsabile dei danni in luoghi, come accaduto a Modena, paghi chi ha fatto la musica. Poi ho visto che il Presidente del Consiglio ha rivendicato il decreto, io non ho remore di dire che bisogna stroncare l’illegalità, ma ricordo al Presidente del Consiglio che i no vax per mesi hanno organizzato manifestazioni abusive nei centri storici, da Trieste a Milano e Roma, in quell’occasione nessuno ha sollecitato l’intervento delle forze dell’ordine, tranne il sottoscritto”.

Sulla questione concorsi, De Luca ha rassicurato tutti: “Abbiamo avviato nella giunta di ieri il secondo concorso della Regione Campania per assumere a tempo indeterminato altre migliaia di giovani. Lo chiuderemo in 9-12 mesi, entro la fine del 2023. In questi anni abbiamo dato lavoro stabile – ha detto – a oltre 5.000 giovani della regione. Alcune migliaia nelle aziende regionali a partire da Eav e Air, e altre migliaia mandati nei Comuni della Regione. Abbiamo ora avviato le procedure per il censimento nei Comuni per verificare le esigenze occupazionali e anche in altri enti pubblici che si impegnano di dare occupazione stabile ai vincitori. Sarà una sola prova scritta, poi 3 mesi di formazione professionale per chi la supera, poi prova orale e assunzione a tempo indeterminato, contiamo di mandare a lavorare altri 5.000 giovani. Sollecito i Comuni che anno conti in ordine di segnalare le proprie esigenze. Il concorso sarà parametrato sulle esigenze da Comuni e Enti pubblici oltre che della Regione stessa”.