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“Il nome di Maradona nella sua immagine, oltre che l’effigie, costituiscono un simbolo planetario del calcio riconosciuto e riconoscibile in tutto il mondo, il cui valore economico, specie in considerazione della notevole diffusione dello sport del calcio nell’era moderna, appare di notevole portata, quasi inestimabile”. Sono le parole utilizzate dal Tribunale Civile di Napoli in un provvedimento emesso lo scorso 19 settembre quando venivano anche sequestrati 150 mila Euro a Stefano Ceci, amico di Diego, socio in avventure umane e commerciali.

L’imprenditore adesso è al centro di inchieste che rimbalzano tra Napoli e Roma e arrivano fino in Argentina – come scrive pure Repubblica Napoli – I reati ipotizzati dalle varie procure sono numerosi: truffa, diffamazione, associazione illecita, frode ed elusione di incapaci.

Il quotidiano ha anche aggiunto che Ceci, il 15 ottobre 2021, ha stipulato con la SSC Napoli un contratto per “la commercializzazione dell’immagine di Maradona, così come stilizzata e creata dall’architetto Giuseppe Klein al fine di riprodurla sulle maglie gara del Napoli utilizzate dai calciatori della prima squadra”. Un’edizione limitata, 6000 maglie, “messe sul mercato al prezzo di 150 euro risultate sold out immediatamente dopo la loro messa in commercio” e da cui la società di Aurelio De Laurentiis avrebbe ricavato circa 900mila euro versando a Ceci appena 22.500 euro.

Ciò che la società azzurra non poteva sapere è che “in data 29 novembre 2021 è stato emesso dal tribunale civile di Buenos Aires il provvedimento cautelare con il quale veniva inibito al signor Stefano Ceci di cessare l’utilizzo, da parte propria o di terzi, dell’immagine, della voce, del nome, dello pseudonimo di Maradona”. Quindi, “in seguito alla denuncia delle figlie di Maradona (Dalma e Gianina) il signor Ceci, tra gli altri, risulta essere indagato per associazione illecita, frode ed elusione di incapaci, in quanto accusato unitamente ad una serie di altri soggetti, di frode e circonvenzione di incapaci ai danni di Diego Armando Maradona”. Ma attenzione. Ceci ha già ricordato: “Ho sempre vinto in tribunale. Non temo nessuno”.