C’è fermento per queste ultime settimane di campagna elettorale per le edizioni europee, le cui votazioni ci saranno l’8 e 9 giugno. Sono tanti i temi che interessano al Sud, e per saperne di più, la redazione di Anteprima 24 ha contattato Pino Varacalli, già sindaco di Gerace, in provincia di Reggio Calabria, nonché attuale membro del comitato europeo delle regioni a Bruxelles.
“L’Europa non può girarsi dall’altra parte: il Sud dev’essere protagonista”
“Noi siamo una terra di frontiera, e abbiamo ancora enormi difficoltà, e l’Europa non può ignorare le istanze di interi territori che hanno difficoltà. Alcune nazioni non possono disinteressarsi dei problemi di una nazione amica, europea, come il caso dell’immigrazione dai paesi africani. Sono un convinto europeista, e ritengo, che le mie esperienze possano essere il giusto credito per dare voce al Sud“.
“Basta delocalizzazione delle industrie: serve un sistema fiscale uguale per tutti”
Varacalli, che si candiderà nella circoscrizione meridionale per Stati Uniti d’Europa, parla anche dei diversi regimi fiscali nelle diverse nazioni europee: “L’Euro deve espandersi, secondo me, affinché si possa avere un regime fiscale equiparato a tutte le nazioni. Non va bene che ci sono industrie italiane che delocalizzano nell’Est Europa, così come non va bene che altre nazioni europee fanno concorrenza ad altre“.
“Serve un unico esercito: per difenderci, e non per attaccare”
Infine, il consigliere Varacalli, dice la sua su altri temi: “L’Europa deve dotarsi di un unico esercito, perché le recenti guerre, ad un palmo dall’Italia, dimostrano che siamo inadeguati ad eventuali attacchi. Dobbiamo saperci difendere, e non attaccare. Mi auspico l’introduzione di una vera carta di identità europea“.