La Campania è la seconda Regione d’Italia per progetti Pnrr validati, con 7.025 progetti già approvati, seconda solo alla Lombardia che è a quota 9.964. I fondi stanziati per la Campania sono 3,4 miliardi di euro, seconda rispetto a Lazio e Lombardia che sono a 4 miliardi. E’ quanto emerge Dalla Relazione sullo stato di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che è stata presentata dal ministero per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, guidato da Raffaele Fitto.
La relazione ha data 31 maggio e analizza il dataset dei progetti validati che arriva in Italia a oltre il 70 per cento degli investimenti afferenti a progetti che prevedono la realizzazione di opere pubbliche quali ferrovie, scuole e l’acquisto o la realizzazione di servizi, di cui circa il 30 per cento contribuisce alla transizione digitale del Paese. Gli importi finanziati in diversi settori come gli investimenti per le connessioni internet veloci banda ultra-larga e 5G, l’energia rinnovabile, l’idrogeno, e la mobilità sostenibile, la sanità e i trasporti vedono una distribuzione abbastanza equilibrata con al primo posto la Lombardia con 9.964 progetti, seguita dalla Campania con 7.025, davanti a Piemonte (5.931) e Lazio (5.287).
Tra i diversi progetti avviati in Campania spicca il collegamento ferroviario ad alta velocità verso il Sud per passeggeri e merci con appalti aggiudicati e lavori in corso per la costruzione delle tratte della linea Napoli-Bari per 1 miliardo e 400 milioni di investimento. Forte l’investimento deciso anche per la Zes della Campania, un settore che ha un budget nazionale di 630 milioni e che prevede, su budget non ancora suddivisi, di identificare gli interventi e i soggetti attuatori degli investimenti in infrastrutture per le Zone economiche speciali per assicurare lo sviluppo economico del Sud Italia, costruendo le infrastrutture necessarie nelle aree industriali, creando collegamenti efficienti tra le reti di trasporto nazionale e quella europea, avviando lavori di urbanizzazione, industrializzazione e recupero ambientale.
Riguardo al Gol, il Programma nazionale Garanzia Occupabilità Lavoratori (2021-2025), il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha provveduto al riparto delle risorse per la prima annualità da destinare alle Regioni, relativa al 20 per cento del totale, pari a 880 milioni di euro, ed ha erogato gli acconti, pari al 75 per cento delle risorse assegnate, ai territori che ne hanno fatto richiesta. La Campania è in testa alla classifica con 89,5 milioni, davanti alla Lombardia (76 milioni). La Campania, inoltre, insieme a Sicilia e Veneto, è anche l’unica ad aver attivato tutti i percorsi richiesti tramite la pubblicazione di bandi e avvisi.