“Preoccupano i dati riportati dalla Svimez secondo cui il 62% dei Comuni del Sud giudica complessa la partecipazione ai bandi del Pnrr contro il 57% dei Comuni del Centro-Nord. Pesano, in tal senso, le difficoltà delle procedure di accesso ai bandi e le scadenze stringenti. Al Sud, infatti, la realizzazione di un’infrastruttura sociale richiede nove mesi in più rispetto alla media dei Comuni italiani. In mancanza di interventi a supporto delle amministrazioni comunali, il Mezzogiorno corre il serio rischio di perdere i finanziamenti stanziati con il Pnrr”. Lo afferma Luigi Barone, Portavoce Nazionale della Ficei e Presidente del Consorzio Asi di Benevento, in merito allo studio “I Comuni alla prova del Pnrr”, realizzato dalla Svimez.
“Chiediamo pertanto al Governo di adottare quanto prima ulteriori misure di semplificazione, in particolare per quanto riguarda l’espletamento delle fasi iniziali di affidamento, rafforzando, al contempo, gli organici degli enti territoriali mediante l’assunzione di personale specializzato. Urge, peraltro, una riforma complessiva della pubblica amministrazione all’insegna della sburocratizzazione, per uscire dalla giungla normativa attuale e accelerare la messa a terra delle opere. Per il Meridione – conclude Barone – le risorse del Pnrr rappresentano un’occasione storica straordinaria che occorre valorizzare per promuovere un effettivo rilancio infrastrutturale e occupazionale dei territori e favorire la crescita economica del Paese”.