L’azione di Governo per il recupero delle aree disagiate nelle periferie urbane attraverso la pratica sportiva è stato il tema al centro della riunione tra il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi e il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, che confermano “il loro impegno congiunto per offrire ai giovani opportunità di crescita e aggregazione attraverso lo sport, elemento fondamentale per il benessere sociale e lo sviluppo dei territori”.
Nell’incontro si è concordato di elaborare un piano nazionale di interventi, complementare al modello Caivano che si svilupperà con sette nuovi progetti, finalizzato al ripristino di aree abbandonate e cantieri incompiuti in tutta Italia, con l’obiettivo di trasformarli in funzionali centri sportivi dedicati ai giovani.
L’iniziativa, informa una nota congiunta dei due ministeri, “mira a promuovere la pratica sportiva come strumento di inclusione e coesione sociale, di socializzazione e prevenzione del disagio giovanile, restituendo spazi sicuri e accessibili alle comunità locali. Particolare attenzione sarà dedicata anche alla sostenibilità ambientale e gestionale degli interventi, attraverso l’introduzione di modelli energetici e soluzioni tecnologiche che garantiranno la continuità delle attività senza dipendere da fondi pubblici o finanziamenti straordinari”.
Le risorse per la realizzazione del progetto saranno reperite attraverso il Fondo per lo sviluppo e la coesione, che consentirà di finanziare interventi strutturali mirati e di lungo termine, garantendo una pianificazione efficace e una gestione trasparente delle risorse.
Nei prossimi 30 giorni sarà avviata una mappatura dettagliata delle aree dismesse sul territorio nazionale, individuando le priorità di intervento e coinvolgendo enti locali, associazioni sportive e privati interessati a collaborare nella gestione e valorizzazione degli impianti recuperati.
L’incontro è stata anche l’occasione per pianificare a stretto giro un incontro tecnico di aggiornamento sul tema delle attività di contrasto alle infiltrazioni criminali nel calcio, alle scommesse illegali e alla pirateria audiovisiva.