Tempo di lettura: 2 minuti

Schiaffi e pugni, minacce di morte, ‘oggi ti taglio la testa: il tutto a due ore dal Natale. A Forio d’Ischia si è consumata l’ennesima storia di violenza di genere, conclusa con l’intervento dei carabinieri e l’arresto dell’aggressore.
  
 Sono le 22 del 24 dicembre, i carabinieri della locale stazione stanno percorrendo le strade della cittadina isolana quando ad un tratto, da un viale, sbuca una donna in evidente stato di agitazione. Barcolla, è ferita e quando vede gli uomini in divisa grida chiedendo aiuto. I militari la soccorrono, perde sangue dal sopracciglio, ha un grosso livido sullo zigomo ormai gonfio e sulla mano che sanguina c’è un taglio.

   La donna, 42 anni, è spaventata e farfuglia poche frasi sconnesse tra loro ma dalle poche parole si comprende che è stata appena aggredita dal compagno. La violenza è avvenuta in casa: si accerterà poi che non si tratta del primo episodio del genere, anche se lei non aveva mai denunciato nulla. I carabinieri contattano il 118 e, una volta affidata la ferita ai sanitari, raggiungono l’abitazione della coppia.
   

 La porta di ingresso è aperta, nel salone c’è l’uomo, 46 anni, seduto in silenzio su una sedia. Lui è apparentemente placido e tranquillo, la tv accesa trasmette un film natalizio. Ma l’atmosfera trasmessa dall’appartamento è ben diversa, ai carabinieri basta un’occhiata per scorgere le testimonianze eloquenti della violenza. Sedie rotte, mobili danneggiati, macchie di sangue sul pavimento della cucina dove ci sono anche una bottiglia di birra rotta e il telecomando con evidenti tracce ematiche.

  I carabinieri arrestano l’uomo, e in poco tempo ricostruiscono la storia della coppia. I due vivevano insieme da 10 anni ma da tempo la donna veniva insultata, e talvolta picchiata. A scatenare la nuova aggressione, una lite la sera della vigilia di Natale. Lui inizia ad offenderla, lei decide di andare via. Indossa il cappotto e apre la porta. L’uomo però la afferra e la riporta in casa. La prende per il collo, la spinge contro il frigo, schiaffi, pugni. Poi afferra il coccio di una bottiglia rotta e urla ‘oggi ti taglio la testa!’. Lei non demorde, non si arrende e riesce a fuggire, malgrado le ferite e lo choc. In strada, trova il soccorso dei carabinieri.

 L’uomo è in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria. La 42enne, visitata e medicata dai medici dell’ospedale di Lacco Ameno, guarirà in pochi giorni. Almeno dalle ferite fisiche.