Tempo di lettura: < 1 minuto

Mentre alle audizioni sulla sanità non si presenta più alcun assessore o dirigente, mentre vediamo un governatore che inaugura ospedali privati, l’ospedale San Paolo vive il suo momento più drammatico – dichiara il consigliere Muscaràla rianimazione è chiusa da oltre 15 giorni per rischio batterico (muffa), stesso motivo alcuni mesi fa per l’impianto d’aerazione. I primari di Radiologia ed Ortopedia sono andati in prepensionamento; anche i reparti pediatrici e ginecologici stanno affrontando problemi sempre più gravi con turni che non si riescono a coprire. Ricordiamo che si tratta dell’unica Pediatria della città dopo il Santobono, mentre la Neonatologia è chiusa da quattro anni. Stessa sorte toccherà all’area di emergenza PS e medicina d’urgenza. Mi è stato riferito inoltre, poche ore fa, che la lettera di sospensione dei ricoveri e i turni dei sanitari coprono fino all’8. A partire dal giorno 9 anche i neonati della ginecologia interna se bisognevoli, verranno trasferiti fuori città visto che, tolto il Santobono, l’unica pediatria era quella del San Paolo. Centinaia di migliaia di cittadini abbandonati a loro stessi, interrogherò la Giunta!” – conclude il consigliere.