Dovrebbe comparire già nella giornata di domani davanti al gip del Tribunale di Salerno, Giuseppe Cipriano, uno dei quattro arrestati nell’ambito dell’inchiesta legata all’omicidio di Angelo Vassallo. L’imprenditore, detenuto da ieri nella casa circondariale di Fuorni, a Salerno, questa mattina ha incontrato il suo legale Giovanni Annunziata, concordando la strategia difensiva. Da quanto si apprende il 56enne è pronto a rispondere alle contestazioni che gli vengono mosse dalla Procura di Salerno, confermando la versione già resa in passato in sede d’interrogatorio.
Nel frattempo si trova in ospedale il colonnello Fabio Cagnazzo coinvolto anche lui nell’inchiesta del Ros di Roma e della Procura di Salerno sull’omicidio del sindaco-pescatore di Pollica. Ieri, quando i militari gli hanno consegnato l’arresto ha accusato un malore ed è stato deciso che fosse opportuno trasferirlo nell’ospedale militare piuttosto che in carcere. Domani, intanto, è previsto l’interrogatorio di garanzia ma, secondo quanto si è appreso, l’ufficiale sarebbe intenzionato di avvalersi della facoltà di non rispondere. L’avvocato Ilaria Criscuolo, legale del colonnello, dopo avere acquisito una gran mole di documentazione, sarebbe orientata piuttosto a prepararsi per presentare appello al Riesame: “Nei mesi scorsi – precisa il legale – il colonnello Cagnazzo si è recato dai pm salernitani e ha sostenuto un interrogatorio fiume durato ben dieci ore durante le quali ha fornito tutte le spiegazioni”.
Si terrà, invece, lunedì prossimo l’interrogatorio di garanzia dell’ex carabiniere Lazzaro Cioffi, detenuto nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere. Cioffi, difeso dall’avvocato Giuseppe Stellato, verrà sentito in rogatoria dal Gip di Santa Maria Capua Vetere, e si dovrebbe avvalere della facoltà di non rispondere; è possibile però che renda dichiarazioni spontanee. Così come per l’altro carabiniere arrestato, il colonnello Fabio Cagnazzo, anche per lui la partita giudiziaria dovrebbe giocarsi davanti al Tribunale del Riesame. Con l’ex carabiniere, già condannato per traffico di droga, è stato arrestato per l’omicidio del “sindaco pescatore” anche il figlio del boss e collaboratore di giustizia Romolo Ridosso del clan di Scafati Loreto-Ridosso.