Il deputato Borrelli ha reso noto che sono “oltre duecento” i video che gli sono stati inviati e che mostrano persone che sparano con armi da fuoco con pallottole vere o a salve, tra Napoli e provincia, per festeggiare l’arrivo del nuovo anno.
“E nella metà dei video, protagonisti loro malgrado di questa follia, sono bambini o giovanissimi”, afferma. “Un numero di episodi spropositato – commenta Borrelli – anche perché parliamo solo di una minima parte dei video pubblicati sui social dagli stessi protagonisti di questa vergogna. Senza contare tutti quelli che non si sono immortalati mentre sparavano con armi da fuoco mettendo a repentaglio la vita altrui e la loro stessa. Ad impressionare è anche il numero di minori coinvolti che andrebbero tutelati da genitori criminali e assolutamente inadatti a svolgere il ruolo di educatori”.
“Traendo le somme – aggiunge il parlamentare dei Verdi – possiamo affermare che questo fenomeno è in allarmante espansione. Pensare che sono centinaia le persone che utilizzano armi da fuoco in occasioni del genere deve far riflettere sulla necessità di intervenire pesantemente sulla presenza di armi in città e, al tempo stesso, sul monitoraggio di tanti nuclei familiari da parte degli assistenti sociali. Non è tollerabile mettere una pistola in mano a bimbi di due o cinque anni; invitare bambini di dieci anni a impugnare un’arma per sparare; vedere ragazzine che sparano ad altezza d’uomo e poi scoppiano a ridere. Una vergogna che non può e non deve restare senza conseguenze agli atti di questo Capodanno della vergogna”.
Nelle immagini vediamo spari ad altezza uomo, in strada, con armi puntate verso i palazzi di fronte. Una barbarie inaccettabile. Abbiamo inviato le immagini alle forze dell’ordine – conclude il deputato – affinchè i protagonisti di questa vergogna siano identificati, sanzionati come meritano e, per coloro che hanno coinvolto anche i figli, siano allertati i servizi sociali”.