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Napoli – “La sanità in Campania, come hanno rilevato ancora una volta i magistrati della Corte dei Conti, è totalmente allo sbando. Sprechi di denaro pubblico senza fine, ritardi biblici, inefficienze, rapporti opachi tra Regione e centri privati, e soprattutto totale mancanza di controlli anche per inadeguatezza e incompetenza dei funzionari, che in molti casi non sanno nemmeno accendere un pc. Quale scusa si inventerà questa volta il De Luca dei miracoli, che tace sullo spettacolo indegno dei pazienti sistemati sulle barelle, che scarica ogni responsabilità sullo stop dei ricoveri negli ospedali, o sui tetti di spesa per le prestazioni sanitarie erogate dalle strutture convenzionate che si esauriscono nei primi dieci giorni del mese? Senza parlare del mancato sblocco delle graduatorie in una situazione emergenziale per la carenza di medici e infermieri. È evidente che il governatore considera anche la sanità, una questione privata da affidare ai componenti del suo ‘cerchio magico’, o peggio il palco principale su cui esibirsi in uno show che non fa ridere più nessuno. Non c’è altro da dire: la sanità campana è malata terminale di De Luca”. Lo afferma Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania.