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“Guardando in televisione la cerimonia di premiazione mi sono emozionato perché si vedeva tantissima Napoli, negli artisti, nei registi, negli attori, ma anche nelle strutture tecniche dei film oltre che nei luoghi”. Lo ha detto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi commentando la premiazione dei David di Donatello. “Napoli rappresenta oggi – ha detto a margine di un convegno di Assocostieriil grande motore della creatività del cinema italiano e sicuramente rappresenta anche una grande industria, con ricadute importanti. Il nostro ufficio cinema che lavora molto bene riesce a coordinare decine di produzioni che si realizzano a Napoli e questo porta anche una ricaduta molto significativa sul territorio, oltre a una ricaduta di immagine. Se arrivano centinaia di migliaia di turisti a Napoli è anche per questo effetto traino che deriva dalle grandi produzioni cinematografiche e televisive. Io su questo tema sono in contatto con tutti i registi, attori e produttori, li ho incontrati diverse volte, che lavorano attorno al prodotto Napoli, e quindi sicuramente faremo un’iniziativa insieme anche per celebrare questo risultato storico”.

“Innanzitutto complimenti ai protagonisti dei David di Donatello. A cominciare da Paolo Sorrentino, dagli attori premiati. E’ per me particolarmente un motivo di grande soddisfazione”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a margine del convegno di Assocostieri a Napoli. “Tutti i prodotti che hanno ricevuto dei premi – ha detto De Lucasono prodotti che hanno goduto di un finanziamento della Film Commission della Regione Campania. Come sapete fino a qualche anno fa non c’era neanche un euro a sostegno per le attività cinematografiche. Abbiamo finanziato la legge sul cinema e stiamo ottenendo risultati straordinari. Su questo incontriamo domani nel teatro del Museo Mann tutti gli operatori culturali della Regione Campania. Abbiamo già avuto avantieri un incontro con tutti i responsabili dei musei, delle biblioteche e degli archivi della Regione con i quali abbiamo constatato che il 95% di quello che si muove in Campania sul piano della cultura è finanziato dalla Regione Campania. Spero che anche qualche settore del mondo dell’informazione, oltre che preoccuparsi di alcune ‘palle’ municipaliste e provincialistiche, dica la notizia per quella che è: noi siamo interessati come Regione alla verità, dire quello che è reale. Non ci piace né fare millantato credito né perdere tempo appresso a tre imbecilli che sporcano le pagine di giornale essendo delle nullità”.