Tempo di lettura: 2 minuti

“Non c’è più tempo da perdere. La tragica morte di Valeria Vertaglio, come tante altre vittime sulle nostre strade, evidenzia l’inefficienza e la mancanza di responsabilità delle istituzioni. È scandaloso che l’amministrazione di Napoli e la Prefettura chiedano ai cittadini di rispettare le norme del Codice della Strada, quando loro per primi non lo fanno”.
Così la Consigliera regionale Marì Muscarà denuncia la mancata approvazione, da parte del Comune di Napoli, di due strumenti fondamentali e obbligatori: il PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) e il PUT (Piano Urbano del Traffico). “La situazione è paradossale – continua Muscarà – da una parte si discute di aumentare i controlli e combattere l’irresponsabilità di chi guida, dall’altra il comune di Napoli, non rispetta l’obbligo di approvare il PUMS e il PUT. Questi piani sono essenziali per garantire la sicurezza stradale e prevenire incidenti, mettendo al centro la tutela dei pedoni e degli utenti deboli della strada”.

Muscarà sottolinea come la mancata adozione di questi strumenti renda l’amministrazione corresponsabile delle tragedie che continuano a verificarsi sulle strade. “Se ci sono morti ammazzati per le strade loro sono corresponsabili! È tempo che Prefetto e Sindaco siano diffidati per l’inapplicabilità di queste norme. Il Codice della Strada, all’art. 36 comma 4, prevede l’obbligo per il Comune di dotarsi di questi strumenti. Eppure, a Napoli mancano entrambi. È inutile piangere lacrime amare per i morti innocenti quando abbiamo già a disposizione gli strumenti per evitarli e semplicemente non li applichiamo. La sicurezza stradale non si realizza solo con più controlli, ma soprattutto con la pianificazione e il rispetto delle leggi. Chi le ignora è inadempiente e deve essere ritenuto responsabile.”