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In un’aula silente con un’opposizione ormai spiaggiata, il governo regionale fa quello che vuole e continua ad affidarsi ad Eic per la gestione dell’acqua votando quest’ulteriore norma, cancellando la possibilità da parte dei comuni di gestire l’acqua”. Lo dice il consigliere Maria Muscarà parlando della norma nella legge di riordino normativo approvata oggi dal Consiglio regionale.
Quando c’era una reale opposizione, questo non si sarebbe verificato, occupammo addirittura l’aula in quanto era un tema molto sentito per il fu M5s, che era entrato in Regione per fare opposizione, dimenticandosi lentamente la sua natura ed adeguandosi ‘fluidamente’ alle logiche del governo regionale”.
Quella legge regala l’acqua, sottraendola al potere dei Comuni indebitati da una gestione difficile che non riescono più a sostenere tale portata, donandola alle Multiutility che avanzano in maniera macroscopica”, aggiunge.

L’acqua pubblica in Campania è in pericolo. La maggioranza di De Luca ha dimostrato, per l’ennesima volta, una totale insofferenza al controllo democratico e alla partecipazione attiva dei cittadini nella gestione di un bene primario. Con la modifica della legge regionale n. 15 del 2015 in materia di ‘Riordino del servizio idrico integrato ed istituzione dell’Ente Idrico Campano’ e la soppressione del comma 4 dell’articolo 20 che prevede la partecipazione, in qualità di membri del Comitato Consultivo sul Servizio idrico integrato, di cinque rappresentanti dei comitati civici locali che operano sui territori a sostegno del principio “Acqua bene comune”, di fatto si elimina ogni rappresentanza dei cittadini a sostegno di questo diritto umano fondamentale”. Lo dice il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello a margine della seduta di Consiglio parlando della legge di riordino normativo approvata oggi dal Consiglio regionale della Campania che prevede interventi anche per gli enti idrici.
Il Movimento 5 Stelle ha sempre considerato questa battaglia come un punto cardine della propria identità politica e non può accettare una modifica legislativa che ne comprometta la difesa.
Con questo blitz la giunta sceglie di avere le mani libere su un tema che interesserà il futuro delle prossime generazioni, una volontà scellerata contro la quale continueremo ad opporci con tutte le nostre forze”, aggiunge Saiello.