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Il 6 novembre, esce in digitale MOFO (Magma / Bollettino Edizioni Musicali), il nuovo singolo del cantautore e polistrumentista napoletano MONTECREESTO (https://magmamusic.fanlink.tv/MOFO).

Il brano racconta la mascolinità tossica che pervade la società odierna, un retaggio culturale che porta molti uomini a reprimere le proprie emozioni, provocando un profondo smarrimento che ha, in taluni casi, epiloghi drammatici.

Il cantautore denuncia, mescolando sapientemente italiano e dialetto napoletano, i comportamenti disfunzionali diffusi nell’universo maschile, una catena viziosa che combatte con il linguaggio universale della musica.

«Gli uomini evitano troppo spesso il contatto con le proprie emozioni finendo per perdersi in sé stessi: MOFO è una presa di coscienza, una bussola utile per orientarsi in una società ancora pregna di stereotipi tossici e maschilisti, di cui siamo tutti vittime – racconta Montecreesto – L’antidoto alla mascolinità tossica è l’accettazione delle proprie fragilità e delle proprie emozioni: dobbiamo imparare a piangere, prima che sia qualcun altro a farlo al posto nostro».

Cantautore polistrumentista napoletano, Arcangelo Curci, vero nome di Montecreesto, si avvicina concretamente alla musica nel 2008, suonando prima la batteria, poi il pianoforte e iniziando presto a comporre i primi testi. Produttore e voce di Hanger – progetto musicale con cui pubblica due singoli tra il 2018 e il 2020 – intraprende nel 2021 una nuova avventura da solista con il progetto Montecreesto, pubblicando in autonomia il brano “Olio di Palma”. Lo stesso anno, inizia una collaborazione artistica con Magma Music, con cui pubblica negli anni successivi brani come “Lacrima N°1” (2021), “Bene Così” (2022), “Citazioni Pop” (2022), “Noi No” (2023), “Crème Brûlée” (2023), “Decadance” (2024), brani che segnano per l’artista un’evoluzione musicale e un cambio di sonorità.