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Un passo avanti importante verso un sistema idrico più efficiente, resiliente e sostenibile. Il Comitato Esecutivo dell’Ente Idrico Campano, riunitosi oggi nella sede di via De Gasperi, ha approvato una serie di interventi strategici per il rafforzamento delle infrastrutture regionali e per garantire equità e modernizzazione del Servizio Idrico Integrato.

Tra le delibere approvate, un intervento strategico per la modernizzazione delle reti idriche regionali: i servizi di ingegneria e architettura per il rilievo, l’analisi, la modellazione idraulica, la distrettualizzazione e la ricerca delle perdite nelle reti di distribuzione urbana. Grazie a un finanziamento di circa 6 milioni di euro della Regione Campania, l’Ente Idrico Campano potrà intervenire negli Ambiti Distrettuali che, in passato, non avevano potuto beneficiare dei fondi del React-Eu, colmando così un gap infrastrutturale significativo. Un risultato di grande valore per l’Ente Idrico Campano, che ora potrà estendere la distrettualizzazione anche in quei territori dove finora non era stato possibile realizzare interventi essenziali per il miglioramento della gestione delle reti e la riduzione delle perdite idriche. Un passo decisivo per garantire un servizio più efficiente ed equo in tutta la regione, con un impatto concreto sulla sostenibilità e sulla qualità della risorsa.

Sul fronte delle infrastrutture, è stato approvato il progetto definitivo per l’integrazione dello schema idrico dell’acquedotto del Basso Sele, attraverso l’utilizzo dei campi pozzo di Buccino. L’infrastruttura permetterà di migliorare l’approvvigionamento idrico in una zona chiave per l’intero sistema campano, contribuendo a una maggiore sicurezza idrica. L’intervento rientra nella strategia di razionalizzazione del servizio idrico regionale, mirando a garantire una gestione più efficace e stabile della risorsa.

Un’ulteriore azione di rilievo è l’approvazione del progetto di fattibilità tecnico-economica per la razionalizzazione del sistema fognario di Portigliola, Caprioli di Pisciotta e Camerota. Questo intervento, che rientra nel Pnrr – Missione 2, Componente 4, mira a risolvere le attuali criticità del sistema fognario, migliorando la qualità delle acque e contribuendo alla tutela ambientale di una delle aree costiere più suggestive della Campania. Si tratta di un passo decisivo per promuovere un turismo sostenibile e garantire la protezione del paesaggio e della biodiversità.

Il Comitato ha approvato inoltre lo schema di convergenza per i Comuni di Succivo e Crispano, in attuazione dell’articolo 10 della delibera Arera 639/2023. L’atto consente di accompagnare i due Comuni nel pieno ingresso nel servizio idrico integrato, armonizzando le modalità tecniche ed economiche con i parametri regionali e garantendo una gestione uniforme e più efficiente delle risorse idriche.

Infine, è arrivato anche il via libera a due atti fondamentali per la governance dell’Ente: l’approvazione del Piano Integrato di Attività e Organizzazione (Piao) 2025-2027, in linea con i termini e le scadenze normative vigenti, e l’approvazione del Contratto Decentrato Integrativo per dirigenti e personale di comparto, un passo importante per la valorizzazione delle risorse umane interne all’Ente.

Con questi interventi continuiamo a dare concretezza alla nostra visione di un servizio idrico integrato moderno, efficiente e pienamente rispondente alle esigenze dei territori. – sottolinea il presidente dell’Ente Idrico Campano, Luca Mascolo – Stiamo operando in maniera mirata per colmare criticità storiche e costruire un sistema più resiliente, capace di garantire equità e sostenibilità nella gestione della risorsa idrica. Ogni progetto approvato è un passo avanti verso un modello più innovativo e funzionale, grazie al quale i cittadini possono finalmente contare su infrastrutture adeguate e su una governance chiara e trasparente”.