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La Svizzera ha intrapreso un passo significativo verso la legalizzazione della cannabis per uso ricreativo. La Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale ha recentemente approvato un progetto preliminare che consentirebbe agli adulti di coltivare, possedere, acquistare e consumare cannabis, anche per scopi non medici, nel rispetto di condizioni rigorose. Questa decisione anticipa la conclusione della fase sperimentale di legalizzazione, inizialmente prevista per durare altri quattro anni.

La situazione attuale e le motivazioni della riforma

Attualmente, in Svizzera, la coltivazione, la produzione, il commercio e il consumo di cannabis per scopi non medici sono proibiti, costringendo i consumatori a rivolgersi al mercato nero. Tuttavia, la cannabis medica e quella con un contenuto di THC fino all’1% sono legali e disponibili in negozi e supermercati come sostituti del tabacco.

La Commissione ha evidenziato che l’approccio proibizionista non ha ridotto il consumo; un’indagine sanitaria del 2022 ha rilevato che il 4% dei cittadini svizzeri tra i 15 e i 64 anni ha fatto uso illegale di cannabis nel mese precedente. Di conseguenza, si ritiene che un accesso regolamentato possa proteggere meglio la salute pubblica, rafforzare la protezione dei giovani e migliorare la sicurezza.

Punti chiave della proposta di legalizzazione

La proposta svizzera prevede l’istituzione di un monopolio statale sulla vendita di cannabis, limitando il numero di punti vendita autorizzati. I cantoni sarebbero responsabili del rilascio delle licenze per la vendita al dettaglio, mentre il governo federale gestirebbe il mercato online. Gli adulti sopra i 18 anni potrebbero coltivare fino a tre piante per uso personale.

Sarebbero implementate misure rigorose di sanità pubblica, tra cui confezioni con avvertenze chiare e a prova di bambino. La vendita ai minori sarebbe severamente vietata, e la pubblicità di prodotti a base di cannabis sarebbe proibita. Un sistema di tracciabilità garantirebbe il controllo dell’intera filiera, prevenendo deviazioni illegali.

Prossimi passi e opposizioni

In Svizzera, dopo l’approvazione preliminare, il progetto di legalizzazione sarà sottoposto a consultazione pubblica, permettendo alle parti interessate di esprimere le proprie opinioni. È possibile che si renda necessario un referendum prima dell’entrata in vigore della legge.

Mentre gran parte della classe politica svizzera ha accolto positivamente la proposta, l’Unione Democratica di Centro (UDC) ha espresso una forte opposizione, sostenendo che la legalizzazione potrebbe trasmettere un messaggio sbagliato ai giovani.

La situazione della cannabis in Italia nel 2025

Nel 2025, l’Italia mantiene una posizione restrittiva riguardo alla cannabis. La produzione, la lavorazione, il traffico e l’uso di foglie, infiorescenze, olio e resina di cannabis sono vietati, ad eccezione dell’uso terapeutico e della cosiddetta cannabis light o erba legale.

Negli ultimi anni, l’erba legale è emersa come un’alternativa interessante per chi cerca sollievo dai dolori o dallo stress senza gli effetti psicoattivi del THC. Grazie al suo elevato contenuto di CBD, noto per le proprietà analgesiche e antinfiammatorie, la cannabis light può aiutare a ridurre l’intensità del dolore e migliorare il benessere generale.