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E’ il giorno del decreto Ischia: l’Aula della Camera oggi pomeriggio si esprimerà sul provvedimento destinato a sostenere le popolazioni dell’isola, colpita dalle frane dello scorso novembre. Lo stanziamento finale sarà di circa 85 milioni di euro, quindi 20 in più di quanto deciso inizialmente. Si prevede poi di destinare 17 milioni di euro per rimuovere i detriti e il fango e 7,5 milioni per l’Autorità di bacino, che vedrà un rafforzamento del personale.
 
A questo proposito, è stato approvato un emendamento che consentirà di assumere fino a 90 unità a tempo indeterminato, attraverso concorsi pubblici o procedure di immissione nei ruoli del personale in servizio presso l’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino meridionale, per potenziare le attività volte a mitigare il rischio idrogeologico. Per queste assunzioni, è stata autorizzata una spesa massima di 2 milioni e mezzo di euro per il 2023 e di 5 milioni per il 2024.  spesa, nel limite di euro 2.500.000 per il 2023 e di euro 5.000.000 annui a decorrere dal 2024.
 
Un ordine del giorno a prima firma di Annarita Patriarca (FI), Gianpiero Zinzi (Lega) e Michele Schiano di Visconti (Fdi) e sottoscritto da Noi Moderati approvato questa mattina dalla Camera impegna inoltre il governo a valutare la possibilità di individuare una iniziale copertura finanziaria per le delocalizzazioni e l’acquisto di immobili sostituitivi dei fabbricati inagibili, dannaggiati dagli eventi eccezionali verificatisi lo scorso novembre.  “Sul tema della delocalizzazioni degli immobili che è un tema centrale”,  ha spiegato Zinzi, intervenendo in aula, “c’è l’ impegno del governo a garantire una copertura, dalla contabilità speciale post- sisma, su espressa richiesta del commissario straordinario”.
 
Polemico il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca: “I fondi per Ischia”, commenta De Luca, “non bastano assolutamente.  Ad oggi vi sono 2 milioni dello Stato italiano e 4 milioni della Regione Campania, reali. Sulla carta credo che siano stanziati altri 80 milioni che sono del tutto insufficienti per affrontare non solo il problema dell’assetto territoriale di Ischia, ma anche del risarcimento dei danni per i cittadini. Dovremo continuare questa battaglia per sensibilizzare il governo e per spiegare che, se vogliamo affrontare seriamente i problemi dell’isola, c’è bisogno di avere misure adeguate e oggi non le troviamo”.