“Avevo previsto tutto. La mozione che avevo presentato e che è stata approvata il 23 settembre 2024 in Consiglio regionale chiedeva l’istituzione di un ufficio regionale per la verifica, l’omologazione e il controllo degli impianti pericolosi. Ricordiamo Gricignano di Aversa tra gli ultimi casi, che ha causato la morte del giovane Patrizio Spasiano e l’intossicazione di altri tre lavoratori, tutto ciò dimostra quanto sia urgente l’applicazione di quella mozione!”.
A parlare è la consigliera indipendente della Regione Campania Marì Muscarà, che denuncia la mancata attuazione delle misure necessarie per evitare tragedie nei luoghi di lavoro. La mozione, approvata dopo mesi di discussioni, prevedeva la creazione di un ufficio regionale tecnico composto da ingegneri e periti specializzati nella verifica degli impianti a rischio esplosione, in conformità con le normative CEI-ATEX e il D.Lgs. 81/08. Tuttavia, nonostante l’approvazione formale, nulla è stato ancora fatto.
“Ogni giorno di ritardo è una condanna a morte per chi lavora in condizioni insicure – sottolinea Muscarà – Non possiamo accettare che le decisioni del Consiglio restino sulla carta mentre i nostri giovani perdono la vita. Quali sono i motivi di questo stallo? Quali tempi si prevedono per attivare finalmente le verifiche sugli impianti pericolosi a rischio esplosione? Ricordiamo che molti sono in aree fortemente abitate”.
Secondo gli ultimi dati INAIL, nel 2024 sono state oltre mille le cosiddette morti bianche in Italia, una cifra allarmante che richiede interventi immediati. “Questo non è più tollerabile. Le normative esistono, ma vanno applicate. Il prezzo di questa negligenza istituzionale è fatto di vite umane. Serve controllo e prevenzione per evitare le tragedie!”, conclude la consigliera.