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L’industria del gioco è un settore in continua crescita, soprattutto in un paese come l’Italia, legato a questa forma di intrattenimento da radici molto profonde, che si perdono nel corso dei secoli. Ma la Penisola è anche molto variegata dal punto di vista demografico, oltre che caratterizzata da tradizioni che possono cambiare, e di parecchio, da regione a regione. Per quel che riguarda il gioco, la classifica della spesa pro capite (dunque calcolata in base alla densità demografica) vede la Campania in ottava posizione.

Campania ottava nella classifica pro capite del gioco

Come anticipato poco sopra, la Campania occupa l’ottava posizione nella classifica italiana della spesa pro capite nel gioco d’azzardo. Una classifica che, comunque, non riesce a riflettere la totalità del settore, dato che considera esclusivamente le sale da gioco fisiche e i passatempi da bar, come nel caso delle slot machine. In sintesi, non tiene conto dei dati provenienti dai giochi online che, da soli, aggiungono circa 1 miliardo di euro alla spesa pro capite complessiva.

Tutto ciò lo si può immaginare calcolando il numero di browser game legali focalizzati sulla nicchia del gambling, che vengono recensiti anche negli articoli sui migliori casino online disponibili in Italia, pubblicati sui blog di settore. Ritornando alla classifica sopra menzionata, e frutto di un recente studio condotto da ISTAT, la Campania ha perso svariate posizioni rispetto alla graduatoria del 2019, quando invece occupava la 3 posizione alle spalle dell’Abruzzo e della Lombardia.

Un altro dato che testimonia il passo indietro è quello relativo alla raccolta. Nel 2021, infatti, si arrivava ad un totale annuo intorno ai 4.680 milioni di euro, con una spesa netta corrispondente a 1.277 milioni di euro, ottenuta sottraendo le vincite (circa 3.400 milioni di euro). In quel caso, secondo questo approfondimento di Fanpage, la Campania si collocava in cima alle regioni che scommettono di più, con una spesa media pro capite (solo maggiorenni) pari a 2.500 euro circa.

Infine, è bene segnalare che le provincie con la spesa pro capite più alta nel comparto del gioco d’azzardo fisico sono Prato, Teramo e Rovigo, rispettivamente con un totale di 3.707 euro, 2.054 euro e 2.042 euro.

Quali sono i giochi più gettonati in Campania?

Com’è logico che sia, i cittadini campani preferiscono certi giochi ad altri, come in fondo avviene in ogni regione dello Stivale. In cima a questo particolarissimo campionato, lo “scudetto” va alle slot machine da bar, alle slot online e ad altri passatempi similari come le video lottery e il video poker. La medaglia d’argento spetta invece al gioco del Lotto, mentre il terzetto di testa viene chiuso dal pacchetto che comprende tutte le altre lotterie.

Un balzo in avanti è stato registrato nel comparto delle scommesse online e virtuali, una modalità arrivata di recente in Italia. Anche il Bingo ha messo a segno ottimi numeri, così come tutti i giochi basati sulle corse dei cavalli, che ancora una volta rappresentano una tradizione non solo in Campania, ma in tutte le regioni dello Stivale.