Ha scelto di dimettersi Franco Alfieri il sindaco di Capaccio Paestum che quattro mesi dopo l’inchiesta che lo ha portato prima in carcere ed attualmente ai domiciliari con l’accusa di aver pilotato gare ed appalti ha scelto di lasciare la poltrona di primo cittadino del Comune di Capaccio, decadendo automaticamente anche dalla carica di presidente della provincia di Salerno.
Alfieri ha così anticipato la minaccia dei componenti della maggioranza del consiglio comunale di Capaccio che erano pronti a rassegnare le dimissioni dopo che lo stesso comune si è costituito parte civile nel processo contro il sindaco.
Ma certamente ad aver avuto un peso nella scelta concordata con i suoi legali anche la sentenza con la quale la cassazione ha rigettato pochi giorni fa la richiesta di revoca della misura cautelare ai domiciliari.restano agli arresti domiciliari anche gli altri indagati coinvolti nell’inchiesta: la sorella e Elvira Alfieri, gli imprenditori della derby t’Alfonso D’Auria e Vittorio De Rosa, l’ex capo staff Andrea Campanile il funzionario comunale Carmine Greco. Ora ci sono 21 giorni per ufficializzare le dimissioni, dopo le quali si potrà arrivare allo scioglimento del consiglio e a nuove elezioni già in primavera.
“Seguiamo la vicenda giudiziaria che interessa Franco Alfieri con grande attenzione e massimo rispetto per la Magistratura. Siamo convinti che Alfieri riuscirà, nel corso del processo, a dimostrare la sua totale estraneità rispetto alle contestazioni elevate provvisoriamente a suo carico”. Lo ha affermato il segretario provinciale del Pd di Salerno, Vincenzo Luciano. “Siamo e restiamo garantisti. Ma conosciamo anche i tempi lunghi prevedibili per la conclusione dell’iter giudiziario. Concordiamo, dunque, sulla decisione dell’amico Franco – al quale rinnoviamo apprezzamento per la sua attività amministrativa – di rassegnare le dimissioni dalla carica di Sindaco di Capaccio Paestum e, di conseguenza, di Presidente della Provincia di Salerno. Conosciamo la sua dedizione per i territori e le comunità amministrate ed apprezziamo ancor di più pertanto la sua dolorosa decisione. Le sue dimissioni spazzano via ogni pretesto di attacco da parte di chi si professa garantista ma, poi, esercita la sua funzione a giorni alterni ed a seconda delle convenienze”, conclude Luciano. Per il deputato dem Piero De Luca, Alfieri ha dimostrato “senso di responsabilità per una scelta volta ad evitare ulteriori speculazioni e strumentalizzazioni politiche che coinvolgano gli enti interessati. Ribadendo la piena fiducia nell’operato della magistratura, auguriamo a Franco di poter dimostrare, nel corso del processo, la sua totale estraneità rispetto agli addebiti contestati”. Dura la posizione del Movimento 5 Stelle. Per la coordinatrice provinciale Virginia Villani le dimissioni sarebbero dovute “arrivare immediatamente, senza aspettare tanti mesi che hanno solo aggravato la crisi istituzionale del territorio”. “Non si tratta solo di vicende giudiziarie, su cui la magistratura farà giustamente luce, ma di un sistema politico che ha governato con arroganza e clientelismo, lasciando dietro di sé macerie amministrative e un territorio in ginocchio. Le dimissioni non cancellano il disastro politico ed economico lasciato in eredità”. “Ora è il momento di voltare pagina, di ripristinare legalità e trasparenza, e di restituire ai cittadini un’amministrazione capace di lavorare per il bene comune”.