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La provincia di Salerno si conferma quella più colpita con 184 incendi, seguita da Avellino con 104 e Caserta, con 60 incendi, che invece risulta quella con maggiore superficie bruciata, pari a oltre 2000 ha. Il dato complessivo annuale, in fase di definizione finale, si attesta su 452 eventi (con complessivi 5927,32 ha percorsi dal fuoco), numero superiore a quello degli scorsi anni per le condizioni meteoclimatiche sfavorevoli. È quanto hanno accertato i Carabinieri forestale. Il dato è relativo all’anno 2024 ed è stato reso noto oggi dal comandante regionale dei CC Forestale della Campania dal generale Ciro Luongo. Ben 168 incendi hanno riguardato aree protette, di cui 80 la provincia di Salerno, tra cui si segnalano i 21 incendi che hanno riguardato il Parco regionale dei Monti Picentini e i vasti incendi che hanno riguardato la ZSC di “Monte Cesima”. Sessa Aurunca, Castel San Giorgio, Bonea, Pietraroja, Montesarchio, Baronissi e Camerota i comuni con più incendi. I carabinieri forestale hanno denunciato 38 presunti incendiari all’Autorità Giudiziaria, con l’applicazione di 5 misure cautelari. Intensi i controlli dei divieti di abbruciamento e degli obblighi di eliminare e prevenire potenziali rischi d’incendio, con la contestazione di 422 illeciti amministrativi per un importo notificato di oltre 360.000 euro.