Chi si aspettava un Vincenzo De Luca nervoso ha sbagliato la previsione: il Presidente della Regione stamattina ha riunito i capigruppo della maggioranza per fare il punto dopo la sentenza della Consulta che gli ha precluso la possibilità di ricandidarsi per il terzo mandato.
Rilassato, pacato nei toni ma fermissimo nella posizione, De Luca ha espresso le sue “condizioni” per dare una mano al centrosinistra. Anteprima24.it è in grado di rivelare i contenuti del suo discorso. Innanzitutto, ha detto De Luca, bisogna ripartire dalla esperienza amministrativa che si sta per concludere, e che tutti gli esponenti della maggioranza glorificano sui media: niente nomi calati dall’alto per la candidatura a presidente ma la ricerca di una figura di alto profilo e di esperienza che possa garantire la continuità (strada sbarrata quindi per Roberto Fico, al quale De Luca sembra preferire un altro pentastellato, Sergio Costa).
De Luca ha ipotizzato che il suo vice, Fulvio Bonavitacola, possa ricoprire lo stesso ruolo anche nel prossimo governo regionale, e ha anche rivendicato, come presidente uscente, di poter fare una proposta per la candidatura a governatore sulla quale iniziare a discutere.
Infine, De Luca ha confermato quanto avevamo anticipato: se i partiti decideranno di escluderlo completamente dal ragionamento, metterà in piedi una propria coalizione civica con un candidato a presidente (Lucia Fortini o Fulvio Bonavitacola i nomi in pole position) e lui si candiderà al consiglio regionale. Uno scenario che sarebbe nefasto per il centrosinistra. De Luca ha chiesto ai capigruppo una risposta nel giro di una settimana.