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Noi esseri umani lo sappiamo bene: troppo caldo o troppo freddo sono condizioni che limitano il funzionamento della formidabile macchina che è il nostro corpo. La scienza ha infatti definito che la temperatura ideale per un corpo umano è di 36-37 gradi Celsius: sopra o sotto quel limite si parla di febbre o ipotermia.

Non ci si allontana molto da questi concetti per quanto riguarda i motori endotermici delle auto: a tal proposito, scopriamo meglio come funziona e come manutenere il radiatore, l’elemento che si occupa di mantenere in range la temperatura del motore.

Secondo tuttoautoricambi.it il radiatore auto può essere persino gestito in totale autonomia da chi ha la passione dell’auto.

Come funziona un radiatore?
Il radiatore, per come è visibile dall’esterno dell’auto, al centro del muso, è una griglia da cui passa l’aria mentre l’automobile è in movimento. Quest’aria non raffredda direttamente il motore investendolo, bensì raffredda il liquido che scorre all’interno della massa radiante. Quest’ultima è di fatto un insieme di tubi posti l’uno sull’altro in cui il refrigerante che si è scaldato passando per il motore viene fatto scorrere per essere raffreddato dall’aria raccolta dalla macchina in movimento.

In cima alla massa radiante si trovano il vaso di espansione, dove il liquido riscaldato dal motore viene raccolto, e quindi il manicotto di mandata che lo immette nel circuito della massa radiante. Dopo aver completato la serpentina della massa radiante, il liquido raffreddato viene di nuovo immesso nel circuito di raffreddamento dalla pompa dell’acqua.

Poi ci sono altri tipi di radiatori per auto, diversi da quelli classici aria-acqua/liquido, come quelli aria-aria o aria-olio. Ma sono più lontani dalla quotidianità.

Il radiatore e la temperatura d’esercizio
Il circuito di raffreddamento è semplicemente imprescindibile per il corretto funzionamento del motore: nei motori a benzina, la temperatura d’esercizio è compresa tra gli 85 e i 105 gradi Celsius, mentre in quelli a diesel tra i 70 e i 90. Senza il radiatore e il circuito di raffreddamento il calore generato dalla combustione verrebbe a malapena espulso, creando un deleterio surriscaldamento.

Manutenzione e sostituzione del radiatore
Se il radiatore non funziona correttamente, si è capito, il funzionamento del motore non è garantito. Serve quindi tenere sempre sotto controllo la funzionalità del sistema di raffreddamento, anticipando problemi più seri.

Un indizio di malfunzionamento del radiatore può essere l’azionamento frequente della ventola del motore, che normalmente entra in funzione solo in casi di temperature dell’aria troppo elevate. Una ventola spesso in funzione segnala un raffreddamento poco efficace, rilevato dal sensore di temperatura che la aziona.

Il problema potrebbe essere solo legato a una massa radiante molto sporca: in quel caso sarà necessario intervenire smontando la massa e pulendola a dovere, rimuovendo la sporcizia accumulatasi nel corso del tempo. Non si tratta di un lavoro semplice, e non è facile smontare e rimontare tutto correttamente, e a volte conviene di più sostituire la massa: qui maggiori informazioni su come sostituire il radiatore dell’auto.

Problemi più difficili da risolvere con il fai-da-te sono malfunzionamenti della pompa dell’acqua o perdite nei tubi del sistema di raffreddamento: in questi casi si consiglia di rivolgersi a un meccanico o a un’officina autorizzata, a meno che non si abbia molta esperienza.