Le notizie principali in Campania di ieri, mercoledì 12 giugno 2024.
Avellino – La Delfes Avellino conquista la promozione in Serie A2. La formazione irpina, batte in Gara 5, la Fabo Hernos Montecatini con il punteggio finale di 67-75. Un risultato storico per la squadra cittadina che conquista la promozione da vero outsider. (LEGGI QUI)
Benevento – Se non è un’emorragia, poco ci manca. Manca solo l’ufficialità ma altri due consiglieri provinciali in carica avrebbero rimesso le deleghe. Si dovrebbe trattare di Antonio Capuano e Umberto Panunzio, altri due “fedelissimi” di Clemente Mastella, nonchè consiglieri comunali al Comune di Benevento. La remissione delle deleghe di Capuano e Panunzio si va ad aggiungere a quella già pervenuta in mattinata di Nascenzio Iannace. Un segnale di cedimento evidente, che lascia presagire una sorta di “sfiducia” nei confronti del presidente Nino Lombardi. (LEGGI QUI)
Caserta – Una lite tra fratelli è sfociata in omicidio, nella tarda serata di ieri, a Mondragone: stamani il presunto responsabile è stato fermato dai carabinieri del Comando provinciale di Caserta, diretti dal colonnello Manuel Scarso. I fatti sono avvenuti in via Domiziana, in un’area di sosta nei pressi di un bar. Secondo una prima ricostruzione, Antonio Cennami, 54 anni, di Mondragone, al culmine di una lite avrebbe ucciso con un colpo di pistola calibro 9 il fratello Luigi, 50 anni, quindi sarebbe fuggito a bordo di uno scooter. (LEGGI QUI)
Napoli – Influenzava anche le liste d’attesa il clan Contini nell’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli: emerge dall’inchiesta dei carabinieri e della Dda di Napoli incaricati oggi di eseguire undici misure cautelari nei confronti di presunti affiliati alla famiglia malavitosa federata nella cosiddetta Alleanza di Secondigliano. Il clan, secondo quanto emerso, in cambio di denaro riusciva anche a decidere la priorità. A fornire quest’informazione agli inquirenti è un collaboratore di giustizia, Teodoro De Rosa. (LEGGI QUI)
Salerno – Un insegnante è stato sospeso nel Salernitano per aver molestato alcune alunne. La misura cautelare della sospensione dall’esercizio della professione di insegnante è stata eseguita ieri dai carabinieri di Agropoli nei confronti di un sessantacinquenne indagato per atti persecutori nei confronti di alcune studentesse di un istituto superiore. (LEGGI QUI)