Palomonte. La guerra che sta devastando l’Ucraina e il blocco del mercato della Russia, tra i primi Paesi al mondo esportatori delle materie prime quali acciaio, ferro e semilavorati, con il conseguente aumento dei prezzi dell’energia e del carburante, sta mettendo in ginocchio il mercato mondiale ed in particolare quello italiano dove oltre il 50% delle materie prime che arrivano all’interno delle nostre industrie e nelle aziende provengono dalla capitale ucraina Kiev da dalla capitale russa Mosca.
Uno stop alle esportazioni che sta avendo conseguenze negative in particolare sulle industrie italiane, molte delle quali costrette a fermare i forni e gli impianti di lavorazioni, fermando così le produzioni industriali che stanno mettendo in ginocchio anche i negozianti che si sono visti il blocco dei rifornimenti anche nel territorio salernitano.
Acciaio, ferro, semilavorati ma anche materie il blocco delle prime alimentari come il grano e i mangimi le cui aziende italiane di produzione di prodotti farinacei, stanno lavorando con le ultime scorte in giacenza all’interno dei depositi.
Una situazione drammatica a cui si aggiunge il rincaro vertiginoso del costo del carburante per il quale gli autotrasportatori sono sul piede di guerra e annunciano un secondo fermo in tutta Italia.
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Guerra e rincari: difficoltà nell’approvvigionamento delle materie prime, stop alle produzioni
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