Un’evasione fiscale da 12,5 milioni di euro per una spa attiva nei trasporti e che opera nel settore dei delivering services, è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Vicenza. Dietro a tutto due cooperative e cinque srl con sedi fittizie a Salerno, Roma, Milano, Piacenza e Vicenza, gestite tramite un prestanome da un imprenditore campano, che per le Fiamme gialle è contiguo alla criminalità organizzata.
Le indagini sono iniziate attraverso un’approfondita analisi di rischio nel settore dei trasporti su strada, individuando la Spa vicentina, che si era aggiudicata grossi appalti per conto di aziende ignare del meccanismo messo in moto per frodare il fisco. Le società e le cooperative sono state attivate, spiegano i finanzieri, con l’obiettivo di restare operative in media tre anni, per poi essere rese inattive e sostituite da altre neocostituite e nelle quali venivano trasferiti i dipendenti.
Così facendo secondo gli investigatori veniva artificiosamente contenuto il costo del personale, risparmiando sui contributi ed abbattendo l’Iva, riuscendo così ad aggirare le regole della libera concorrenza, ad aggiudicarsi commesse da società di rilievo nazionale ed internazionale.
La Procura di Vicenza in base alle indagini ha così provveduto a sequestrare 12,5 milioni nei confronti di due imprenditori per i reati di omessa dichiarazione e omesso versamento di ritenute previdenziali e Iva, a cui si aggiunge il reato di bancarotta fraudolenta.