Salerno – Fatture false e autoriciclaggio. Blitz dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno che, coordinati dalla Procura della Repubblica, hanno eseguito sette misure cautelari a carico di altrettante persone accusate, a vario titolo, di evasione dell’IVA, emissione di fatture per operazioni inesistenti ed autoriciclaggio, con l’aggravante, a carico di Alberto Coppola e Felice D’Agostino, di agevolare il clan Moccia di Afragola. Sequestrati anche denaro e beni per circa 20 milioni di euro, ritenuti frutto delle frodi fiscali. Destinatari della misura cautelare in carcere sono D’Agostino e Coppola; domiciliari per Anna Bettozzi; divieto temporaneo di ricoprire uffici direttivi di persone giuridiche ed imprese per Assunta Califano, Giuseppe Imperatore, Vittorio Del Bene e Virginia Di Cesare. In base agli approfondimenti svolti dai Finanzieri della Compagnia di Eboli, il complesso sistema di frode era finalizzato ad evadere l’imposta sul valore aggiunto, sfruttando società cartiere di cui beneficiavano anche organizzazioni criminali di stampo camorristico. Le indagini hanno consentito di risalire ai nominativi di aziende e persone fisiche già coinvolte nell’analogo filone investigativo condotto da altre Procure Distrettuali sull’intero territorio nazionale e in particolare dalle Procure distrettuali di Roma e Napoli.
Frode per conto del clan: arresti e 20 milioni sequestrati dalla Finanza
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