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Con l’approvazione del documento esecutivo di programmazione forestale 2024/2026 e del riparto annuale destinato agli enti delegati della Campania (Comunità Montane e amministrazioni provinciali), la vertenza che riguarda gli operai idrualico-forestali registra obiettivi importanti. Settanta milioni di euro l’anno, fino al 2026, sono infatti stati stanziati grazie a fondi Fesr che consentiranno innanzitutto di portare almeno a 179 le giornate lavorative annue per tutte le lavoratrici ed i lavoratori idraulico-forestali a tempo determinato e di erogare lo stipendio, evitando gli storici ritardi che per anni hanno caratterizzato questo settore”. 

A dirlo, in una nota, sono i segretari generali di FAI CISL, FLAI-CGIL e UILA UIL Campania – Bruno Ferraro, Igor Prata ed Emilio Saggese, dopo l’approvazione del Documento esecutivo di programmazione forestale da parte della regione Campania.  

Ora – osservano – manca l’ultimo tassello, ovvero l’approvazione di un emendamento normativo di modifica dell’articolo 30 comma 4bis della legge regionale 11 del 1996 che consenta lo sblocco del turn over per il personale del settore forestale che, negli ultimi dieci anni si è praticamente dimezzato, mettendo a rischio la salvaguardia e la messa in sicurezza del territorio e il servizio di antincendio boschivo, azioni fondamentali per il contrasto ai cambiamenti climatici. Per farlo occorre la trasformazione di tutti i rapporti di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato e la ricognizione del fabbisogno reale del personale forestale presente in ogni Ente delegato così da sopperire alle mancanze occupazionali attuali e per rilanciare definitivamente il settore. Nel frattempo, diffidiamo il modus operandi di alcuni Enti Delegati che continuano a costruire precarietà e false aspettative con l’utilizzo di ulteriori lavoratori in somministrazione”. 

Chiediamo, quindi, a tutti i capigruppo consiliari della Regione Campania, – scrivono Ferraro, Prata e Saggese – che abbiamo incontrato nel mese di dicembre, di mantenere l’impegno assunto con le organizzazioni sindacali e di approvare in tempi brevi questo emendamento. I risultati raggiunti fino ad oggi sono frutto dal grande senso di responsabilità dimostrato dalle lavoratrici e dai lavoratori forestali e dai sindacati che hanno portato avanti con determinazione un lungo stato di agitazione del settore durante gli ultimi mesi, cercando comunque la strada del dialogo con l’assessorato regionale all’Agricoltura. Va da sé – concludono – che se nelle prossime settimane non vedremo mettere in campo le azioni risolutive che chiediamo, la nostra lotta non si fermerà”.