Completamento dei corpi idrici della provincia, uno stralcio dei lavori di Porta Ovest, ovvero l’uscita dal porto ed il raccordo autostradale verso Nord, il parcheggio di interscambio per interporto, adeguamento della viabilità per l’aeroporto Costa d’Amalfi e aree esterne: come ha specificato il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca nella conferenza stampa attraverso la quale questa mattina ha reso noto come verranno investiti i fondi di coesione dopo la sottoscrizione dell’accordo con la presidenza del Consiglio dei Ministri, si tratta solo di alcuni dei progetti che interesseranno il Comune di Salerno.
Ma la Regione su Salerno farà rientrare anche l’accordo per l’acquisizione dell’ex tribunale da trasformare in una succursale dell’Università e a servizio degli ordini professionali.
Il presidente della regione Campania ha illustrato provincia per provincia come la verranno utilizzati i fondi di coesione con una premessa essenziale: ricordare che si tratta di fondi della regione Campania e che grazie alla battaglia condotta con il governo è stata difesa fino in fondo la dignità e l’autonomia della regione Campania.
Tra gli interventi ricordati per Napoli c’è la bonifica di Bagnoli e lo sblocco dei fondi per lo stadio Collana, l’ampliamento della linea metropolitana e la nuova sede della regione Campania che rientra in un progetto di riqualificazione di piazza Garibaldi. Su Benevento il presidente della regione ha evidenziato gli interventi che andranno a completare il risanamento per depurazione e diversi cantieri per l’ambiente come la diga di Campolattaro, a Caserta la stazione EaV di fronte alla Reggia di Caserta ma anche il primo parco pubblico di cui la città è priva, mentre ad Avellino il governatore ha ricordato i 26 milioni per la funicolare di Montevergine.
Non sono mancati nella conferenza stampa passaggi di natura più politica come l’augurio che nel nuovo incarico europeo il commissario Fitto possa rappresentare e difendere tutta la Campania.
“Per la realizzazione di grandi progetti finanziati dal Fondo sviluppo e coesione comporremo una task force, chiamando anche esperti esterni alla Regione, per grande concentrazione e capacità di realizzazione. I tempi che indico sono quelli usati per la costruzione del nuovo ponte di Genova”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nella conferenza stampa sui 6 miliardi e 569 milioni del Fsc, Fondo Sviluppo e Coesione, che ora sono in mano alla Regione Campania dopo la firma dei documenti della scorsa settimana tra De Luca e la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
“Per la task force – ha precisato De Luca – ci saranno i progetti più strategici. Sicuramente quelli che riguardano la sanità e i grandi ospedali. Abbiamo 2 miliardi e 300 milioni di euro su questo tema e seguiremo quindi direttamente il nuovo ospedale Santobono, quello di Castellamare di Stabia, vediamo anche gli Incurabili a Napoli. Sicuramente si agirà sugli interventi idrici più importanti. Dobbiamo completare la parte ambientale senza nessuna esitazione, breve e ragionevole completare la partita del disinquinamento delle acque su tutto il litorale e poi la partita dei rifiuti con la realizzazione degli impianti. Avremo anche alcuni progetti significativi che riguardano il polo della cultura, il polo cinematografico e il polo multimediale. Queste cose le seguiremo. Più qualche opera infrastrutturale particolarmente urgente e significativa”.
“Noi dobbiamo oggi assumere Bagnoli come una grande sfida che riguarda Napoli, la Campania e l’Italia. Quindi io sono per concentrare tutti gli sforzi possibili per fare in modo che il risanamento di Bagnoli sia un esempio europeo di trasformazione urbana e anche di attività economiche compatibili con l’ambiente da inserire a Bagnoli. È una grande sfida pure quella, ma se la vinciamo credo che facciamo una cosa di grandissimo rilievo per la Campania e per l’Italia”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a margine della conferenza stampa sulla firma dei fondi Fsc con il Governo.
De Luca ha comunque precisato, rispondendo a domande sulle scelte del commissario su Bagnoli e sindaco di Napoli Gaetano Manfredi sulla colmata da non trasportare via che “non conosco – ha detto – questo progetto. So che bisogna lavorare sulla mobilità, sui corpi idrici, sul convogliamento delle acque che scendono dalla collina: sono temi delicati. Poi c’è il tema del disinquinamento che non è un tema banale, ma non conosco i dettagli del progetto. Solo la somma stanziata, quella la conosco. Abbiamo avuto un rapporto estremamente collaborativo con il Governo su questo e per quello che ci riguarda siamo pienamente a disposizione per dare seguito a questo cofinanziamento che abbiamo deciso su Bagnoli. Ma sui tempi dei decreti attuativi da parte del governo, sinceramente non abbiamo notizie”.
De Luca ha ringraziato “i 550 sindaci che vennero a febbraio per una battaglia con il Governo durata mesi. C’è stato un confronto duro ma alla fine un risultato di valore straordinario, che rappresenta un successo nella battaglia della Regione e dei cittadini. Sblocchiamo fondi per 6 miliardi e 569 milioni dopo una contesa che era sui tempi di decisione. Dopo il riparto del Fondo del 3 agosto 2023 pensavamo si potesse chiudere questa partita in un mese, ma ci sono state valutazioni diverse del Governo. Una vicenda che passò per il Tar e il Consiglio di Stato ma alla fine l’abbiamo conclusa in maniera civile, collaborativa, credo che abbiamo le condizioni per fare un lavoro eccellente”.
De Luca ha sottolineato anche che “tutti i progetti – ha detto – vi ricordo che sono su fondi della Regione Campania, il governo non c’entra niente, al di là di quello che dicono alcuni da Fratelli d’Italia. Sono tutte risorse della Regione in un passo positivo sia per la quantità di risorse che otteniamo, sia per non esserci piegati, avendo discusso a testa alta con il governo. Ribadisco anche che tutti i progetti previsti nell’accordo di coesione sono finanziamenti regionali, cioè fanno parte del 60% dei Fondi di coesione destinati alla Regione, non del 40% destinati al Governo. Mi pare un atto doveroso in formazione ai nostri concittadini, oggi dobbiamo solo lavorare”.