Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Gennaro Oliviero, ha incardinato l’esame della proposta di legge “Procedure e tempi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito ai sensi e per effetto della sentenza n. 242/2019 della Corte Costituzionale” , la cui approvazione è stata rinviata alla prossima seduta consiliare nelle more di ricevere la necessaria copertura finanziaria da parte della Commissione Bilancio.
Ad introdurla all’Aula, il proponente, consigliere regionale Luigi Abbate (Partito Socialista Italiano – Campania Libera – Noi di Centro – Noi Campani), che ha detto: “coerentemente con il principio di uguaglianza espresso dallo Statuto regionale, la proposta di legge si pone l’obiettivo di definire l’applicazione, relativamente a ruoli, procedure e tempi del Servizio Sanitario Nazionale/Regionale, di verifica delle condizioni e delle modalità di accesso al “suicidio medicalmente assistito”, secondo quanto previsto dalla sentenza della Corte Costituzionale sul caso “Antoniani/Cappato n. 242/2029, che ha dichiarato la incostituzionalità dell’art.580 del Codice Penale nella parte in cui non esclude la punibilità di chi, con le modalità previste dagli articoli 1 e 2 della Legge 22 dicembre 2017 n. 219 (Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento) agevola l’esecuzione del proposito di suicidio, autonomamente e liberamente formatosi, di una persona tenuta in vita da trattamenti di sostegno vitale e affetta da una patologia irreversibile, fonte di sofferenze fisiche e psicologiche che ella reputa intollerabili, ma pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli, sempre che tali condizioni e le modalità di esecuzione siano state verificate da una Struttura pubblica del SSN, previo parere del Comitato etico territorialmente competente”.
“Questo tema, anche se drammatico, va affrontato in maniera serena lasciando libertà di scelta come abbiamo deciso nel nostro partito” – ha detto il capogruppo della Lega Severino Nappi, che ha aggiunto: “come Gruppo regionale, ci siamo confrontati ed abbiamo deciso di votare a favore per questa proposta di legge affinchè le persone che dovessero trovarsi in queste tragiche situazioni possano decidere liberamente ed in base alla propria volontà e convincimento se porre fine alla propria vita”.
“Esprimo apprezzamento per il lavoro svolto dal consigliere Abbate e, come nella Toscana, ci stiamo assumendo la responsabilità di una scelta di avanguardia su un tema di grande delicatezza che investe la vita e la libertà delle persone, con l’auspicio che il Parlamento approvi una legge per evitare che ci siano fughe verso le Regioni che lo consentono da Regioni che, invece, non lo consentono” – ha detto il consigliere Luigi Cirillo (Azione) .
“Anche io sono firmataria di questa proposta di legge che ritengo molto importante per consentire la libertà di scelta delle persone con una legge di civiltà”, ha sottolineato la consigliera Maria Muscarà (gruppo misto).
“La Campanai sarà la seconda Regione in Italia ad approvare questa legge che noi già proponemmo nella precedente legislatura”, ha detto il consigliere Michele Cammarano (M5S).
“Questo è un tema che suscita molti dubbi etici, su cui c’è un dibattito molto intenso sul quale non si è trovata la quadra mentre questo Consiglio regionale pensa di poterlo approvare velocemente – ha detto la consigliera Valeria Ciarambino (gruppo misto) – quindi chiedo che questo testo possa tornare nella Commissione competente di merito per tenere i necessari approfondimenti con audizioni di esperti ed il necessario confronto”. “La V Commissione ha già svolto questo lavoro con il Presidente Alaia che ha garantito il coinvolgimento di esperti – ha replicato il consigliere Abbate – e, comunque, il confronto si costruisce in Consiglio regionale”. “Questa proposta fu presentata dal consigliere Abbate, il Commissione l’abbiamo incardinata, abbiamo tenuto diverse audizioni al fine di approfondire al massimo il tema”.
“La proposta di legge manca della necessaria relazione finanziaria e, per questo, la sua approvazione va rinviata alla prossima seduta di Consiglio regionale, invitando, nel contempo il Presidente della Commissione Bilancio Picarone a convocarla e a deliberare in merito per fare in modo di approvarla nella prossima seduta consiliare”, ha detto il Presidente Oliviero, annunciando il suo voto favorevole.