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Napoli – Venduti come “Made in Italy“, erano prodotti in Cina, Pakistan e Turchia gli oltre 6 milioni di articoli per la casa sequestrati dalla Guardia di finanza. Posaterie, bilance, accessori d’abbigliamento, utensili per la cucina nonché bicchieri, piatti, tazze, tazzine, utilizzati anche nel circuito del trasporto passeggeri su navi da crociera e treni, avrebbero fruttato un guadagno illecito di circa 10 milioni di euro. Individuati 5 depositi, a Torino e in alcuni comuni delle province di Napoli, Barletta-Trani, Macerata e Mantova, sono 7 gli imprenditori denunciati per frode in commercio e vendita di prodotti industriali con segni mendaci. L’intera filiera distributiva è stata ricostruita attraverso l’esame analitico dei flussi degli approvvigionamenti e le relative procedure doganali. La merce importata veniva presentata in dogana in imballi privi di indicazioni riconducibili a un’origine domestica per poi apporvi simboli tipici dell’italianità, idonei a ingannare il cliente finale.