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Si ritornerà in Consiglio Regionale per una nuova modifica della ‘Legge Elettorale’, approvata, nella sua nuova versione, nello scorso mese di Novembre. E’ questa la strada indicata dal Ministero dell’Interno che, già agli inizi di Dicembre, aveva intimato a cambiare la legge eliminando il divieto di candidatura per i Sindaci. 

La norma licenziata dall’amministrazione De Luca prevedeva che i Sindaci, di tutti i Comuni, per candidarsi al Consiglio Regionale si sarebbero dovuti dimettere 90 giorni prima delle elezioni. Un divieto che tagliava fuori dalla competizione elettorale le fasce tricolori, con un incidenza effettivamente gravosa per le cosiddette aree interne, costrette ad un deficit di rappresentanza. 

Il Ministero dell’Interno ha bocciato di fatto la norma relativa ai sindaci, ritenendo eccessivamente oneroso l’obbligo delle dimissioni tre mesi prima del voto. Ora si attende la riunione della commissione e poi il passaggio in Consiglio Regionale per una nuova modifica. 

La norma dell’obbligo delle dimissioni 90 giorni prima del voto resterà per i Sindaci dei Comuni con una popolazione superiore ai 20.000 abitanti, mentre per tutti gli altri rimarrà in vigore l’obbligo delle dimissioni ma solo prima della presentazione delle liste.

Allo stesso tempo pero, se dovesse perdurare l’immobilismo del Consiglio Regionale, non è da escludere che il Governo possa ricorrere anche in questo caso alla Corte Costituzionale che potrebbe addirittura eliminare il vincolo delle dimissioni, lasciando campo aperto a tutti i sindaci intenzionati a candidarsi alle prossime elezioni Regionali in Campania.