Tempo di lettura: 3 minuti

Ho vissuto questa campagna elettorale come una nuova entusiasmante tappa del mio percorso politico. Ho incontrato tante persone e ho avuto la certezza che le comunità non vedono l’Europa come un’entità distante a cui non fare riferimento, ma bensì il contrario“: così, Antonio Rubino, incomincia la sua intervista ai nostri taccuini. Rubino è sindaco di Moliterno – in provincia di Potenza – dal 2020. C’è fermento per queste ultime settimane di campagna elettorale per le edizioni europee, le cui votazioni ci saranno l’8 e 9 giugno. Sono tanti i temi che interessano al Sud.

Rubino: “L’Europa può essere determinante per migliorare il Mezzogiorno”

Moliterno è un paesino di circa 4000 mila abitanti, e la curiosità è tanta:  “La gente cerca di capire, pone domande, ascolta e vuole essere protagonista di un viaggio che li porti oltre i propri confini territoriali. Poi ho avuto l’opportunità di vivere la bellezza di girare la mia regione e parte di questo meraviglioso sud in lungo e largo e scoprire nuove storie, nuovi sogni e nuovi progetti da realizzare“.

Rubino: “Il confronto quotidiano è stato fondamentale per la mia campagna elettorale”

Classe 1986, Rubino ha indossato la fascia da sindaco quando aveva 34 anni in piena bufera covid, rendendolo, di fatto, fra i sindaci più giovani d’Italia: “Il fatto di essere un sindaco mi porta ogni giorno a confrontarmi con le criticità quotidiane che vivono le comunità e so bene quanto l’Europa può essere determinante per poter risolvere annose questioni su temi ambientali, economici e infrastrutturali. In questa campagna elettorale ho incentrato tutto su questo, sul confrontarmi quotidianamente su cosa l’Europa può fare per i comuni e i cittadini sanno bene che in me potrebbero trovare un valido alleato che si occuperà dei problemi concreti per il rilancio e anche un po’ la sopravvivenza, in alcuni casi, dei comuni“.

“Il Sud sarà trainante per il turismo e per il lavoro”

Lo squilibrio fra il nord ed il sud dell’Italia è un atavico problema da ormai un secolo. Sentirsi rappresentanti per le elezioni europee è fondamentale. “Il sud è anche vero che è troppo vittima di stereotipi anche ingiusti e degradanti. Ieri Tavares ha annunciato che Melfi sarà determinante per il rilancio di Stellantis. Vanno messe in risalto le cose che funzionano. Va’ cambiata la narrazione e non si possono soltanto elencare le criticità, ma affrontate. L’Europa deve dare una grossa mano per invertire questa tendenza, rendendo i bandi più accessibili a tutti, avviando finanziamenti per chi fa impresa e favorendo il lavoro, lo sviluppo e la parità sociale. Le comunità si evolvono e diventano sempre più cosmopolite ed è ora che anche il Sud, con l’aiuto dell’Europa, guardi al mondo con più fiducia“.