Arresti domiciliari per una donna di 41 anni, indagata per truffa aggravata in concorso nei confronti di due anziane di Perugia e Corciano, di 94 e 84 anni.
Si tratta del tipo di truffa che attraverso una tecnica ormai consueta – spiega la Procura di Perugia – nella quale gli autori, contattano telefonicamente le vittime e fingendosi parenti o appartenenti alle forze dell’ordine, riferiscono che un congiunto si trova in difficoltà ed ha immediato bisogno di denaro. Poi si presentano a casa per ritirare soldi e preziosi che l’anziano mette a disposizione per il congiunto.
Nella mattinata del 26 febbraio sono giunte al 112 una serie di telefonate nelle quali diverse persone riferivano di essere state contattate da un interlocutore di sesso maschile con queste modalità.
Nel primo pomeriggio una ulteriore telefonata alla centrale operativa segnalava una tentata truffa analoga a Corciano. La polizia ha attivato una serie di ricerche nell’ambito delle quali è stata individuata e fermata un’auto – noleggiata a Napoli – condotta dalla donna, originaria della Campania, indagata in passato per rapina.
Nella borsa aveva banconote di vario taglio per un totale di 2.700 euro mentre nel portabagagli dell’auto c’era una busta contente diversi monili e preziosi.
La donna è stata denunciata per truffa aggravata in concorso.
Dalle successive indagini sarebbero emersi ulteriori elementi di responsabilità, anche grazie all’esame del cellulare a lei in uso, delle telecamere di sorveglianza lungo il tragitto stradale e dei tracciati del Gps che collocavano l’autovettura presso le abitazioni delle due vittime.
Ricostruita l’intera vicenda, la Procura di Perugia ha chiesto l’applicazione di una misura cautelare, disposta dal Gip ed eseguita dal personale della squadra mobile.
Due anziane truffate, una donna ai domiciliari
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