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Le slot machine sono uno dei giochi legati alla dimensione dei casinò e delle sale da gioco in assoluto più conosciuti. Piene di simboli, suoni e luci, queste macchinette sono a pieno titolo parte dell’immaginario collettivo e sono conosciute anche da chi non è un appassionato di gioco d’azzardo. Le prime slot machine sono comparse sul finire del XIX secolo negli Stati Uniti e da allora la loro evoluzione è stata costante, fino ad arrivare ai giorni nostri, in cui sui portali dedicati al gioco sul web, è presente una vasta varietà di slot online. Ma facciamo un passo indietro.

Slot machine: dalle origini al successo

La prima slot machine della storia fu inventata nel 1895 a San Francisco. Il suo nome era ‘Liberty Bell’ e fu ideata da Charles Fey, meccanico tedesco originario della Baviera, emigrato negli Stati Uniti quando aveva 23 anni in cerca di fortuna (era il sedicesimo figlio di famiglia molto povera, motivo che lo spinse a lasciare l’Europa). Arrivato negli USA, Fey trovò inizialmente lavoro presso la Electric Work Company, ma l’invenzione della prima slot fu un fatto che gli cambiò rapidamente la vita, tanto che insieme ad un amico, tale Theodore Holtz, decise di aprire una fabbrica di slot. In principio le slot meccaniche erano macchine abbastanza arcaiche, dotate di rulli inseriti in una cassa di legno, poi rimpiazzata da una lamiera sottile. Esisteva un’unica linea di pagamento e il meccanismo veniva azionato tramite una leva (ragion per cui le slot sono anche dette “one-armed bandit”). A rendere popolari le slot sono state in particolar modo la semplicità del gioco e la prospettiva di guadagni facili, ma c’è da star quasi certi che neanche Charles Fey avrebbe mai immaginato il successo globale della sua invenzione.

Negli Anni ’60 iniziarono a diffondersi le slot elettromeccaniche, mentre circa una ventina d’anni più tardi fu il turno delle slot elettriche. L’introduzione di quest’ultima tipologia costituì un vero e proprio salto nel mondo delle slot, poiché componenti in origine ingombranti furono sostituiti da chip che svolgevano gli stessi compiti ma con maggiore efficienza e velocità, servendosi di algoritmi per la generazione di numeri casuali. Di pari passo iniziò ad essere molto più curato anche l’aspetto grafico delle slot e progressivamente i pulsanti sostituirono le leve. I rapidi miglioramenti compiuti nel corso dei decenni da parte di chi produceva slot machine ne hanno decretato il successo a livello mondiale, e oggi non c’è casinò o sala da gioco dove esse non siano presenti. Con l’avvento di internet e la liberalizzazione del gioco online, inoltre, non è passato molto tempo affinché gli sviluppatori di software per il gioco riuscissero a riproporre fedelmente le slot anche in versione digitale. Oggi ne esistono migliaia di tipologie diverse, differenti tra loro non solo per temi e grafica ma anche per funzioni, premi e jackpot.

Il rapporto tra le slot machine e gli italiani

L’Italia ha dimostrato di essere uno dei Paesi in cui le slot machine sono più apprezzate. Si stima che la somma spesa dagli italiani in questa tipologia di giochi sia stata in costante ascesa negli ultimi 15 anni. Si è passati dai 4 miliardi di euro del 2000, a un giro d’affari che oggi è di circa 100 miliardi di euro all’anno, con cifre più che decuplicate, e che incide sull’economia nazionale. Il Belpaese occupa il primo posto nelle classifiche europee per somme giocate e numero di slot machine in rapporto agli abitanti (una in media ogni 140 abitanti) seguita da Spagna (una slot ogni 245 abitanti) e Germania (una slot ogni 261 abitanti). E questi dati si riferiscono alle sole slot machine fisiche, senza tener conto delle migliaia di slot online presenti sul web.

Eppure non è sempre stato così, poiché una volta in Italia le slot si potevano giocare solo nei migliori casinò italiani. Le cose sono cambiate progressivamente con la liberalizzazione delle sale bingo nel 1999 e l’introduzione delle slot machine nei pubblici esercizi avvenuta nel 2003 a seguito dell’approvazione della legge n.282/2002. In seguito è avvenuta l’apertura agli operatori stranieri (d.l. 248/2006) e successivamente la liberalizzazione del gioco online (d.l. 138/2011). Tutti questi passaggi hanno portato all’attuale panorama, in cui per giocare alle slot non è più necessario agghindarsi e raggiungere un casinò o una sala da gioco, ma in cui è sufficiente collegarsi da casa o dal proprio dispositivo mobile a uno dei tanti casinò online presenti sul web.