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Il giornalista Tommaso Cerno, lo scrittore Maurizio de Giovanni, il presidente di Banca Ifis Ernesto Fürstenberg Fassio, il pittore Giovanni Gasparro, il cantautore Amedeo Minghi, la scrittrice e direttrice delle Gallerie Estensi Alessandra Necci, l’imprenditore e mecenate Francesco Tavassi e la Città di Siena nella persona del sindaco Nicoletta Fabio: a loro verrà assegnato domani, nel borgo medievale di Castellabate, il Premio Pio Alferano, giunto alla dodicesima edizione. Il Premio, con la direzione artistica di Vittorio Sgarbi, è organizzato dalla Fondazione “Pio Alferano e Virginia Ippolito”, presieduta da Santino Carta. Il riconoscimento, costituito da scultura in ceramica realizzata dall’artista Livio Scarpella, viene assegnato a personalità che si sono distinte nei settori dell’arte, della cultura, dell’ambiente, dell’impresa, della legalità, dello sviluppo del territorio, meritevoli nello sport, nella musica, nel cinema e nel sociale. Il programma prevede, alle 18:30, la visita alle quattro mostre dedicate alla Commedia dell’arte allestite da ‘Contemplazioni’, con opere degli artisti contemporanei Agostino Arrivabene, Enrico Robusti e Antonella Cappuccio, rispettivamente curate da Sara Pallavicini, Fabio Canessa, Rebecca Delmenico e di una scelta di opere antiche della collezione Parenza Angeli a cura di Massimo Pirondini, con il contributo di Francesco Petrucci, conservatore del Palazzo Chigi di Ariccia. Quello di Castellabate è “un appuntamento – dichiara Santino Carta, presidente della Fondazione Pio Alferano e Virginia Ippolito – che grazie al direttore artistico Vittorio Sgarbi e ai tanti che vi collaborano proficuamente riesce a riempire di arte, cultura e letteratura uno spazio di straordinaria bellezza. In questa edizione vogliamo dedicare un ricordo, oltre che per Virginia Ippolito e il Generale Pio Alferano, anche a due cari amici scomparsi quest’anno, Francesco Nieddu, il grafico che ha seguito tutte le edizioni del Premio, e Paulette Milesi, pittrice che ha esposto le sue opere nelle nostre mostre”. La Fondazione Pio Alferano e Virginia Ippolito è stata istituita nel 2012 su iniziativa della signora Virginia con il fine di onorare la memoria di suo marito, il generale dei Carabinieri Pio Alferano.