Napoli ricorda Ciro Esposito, il tifoso partenopeo ucciso dieci anni fa in tragiche circostanze. Per onorare la sua memoria, gli ultras del Napoli hanno organizzato una toccante torciata sul lungomare, un evento carico di emozioni che ha visto la partecipazione di centinaia di persone.
Il 3 maggio 2014, Ciro Esposito fu gravemente ferito a Roma prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina, a causa di un agguato da parte di un gruppo di tifosi violenti. Dopo una lunga agonia, Ciro morì il 25 giugno dello stesso anno, lasciando un vuoto incolmabile nella sua famiglia e nella comunità napoletana. La sua scomparsa scosse profondamente il mondo del calcio italiano, mettendo in luce la piaga della violenza legata al tifo sportivo.
Per celebrare il decimo anniversario della sua morte, gli ultras del Napoli hanno organizzato una torciata sul lungomare, un gesto simbolico per tenere viva la memoria di Ciro. L’evento ha visto la partecipazione di tifosi, amici e semplici cittadini, uniti nel ricordo del giovane che perse la vita per la sua passione per il calcio. Il lungomare di Napoli, illuminato dalle torce, ha offerto uno spettacolo suggestivo e commovente. Tra canti, cori e momenti di silenzio, i presenti hanno voluto ribadire il loro impegno contro ogni forma di violenza e l’importanza di mantenere vivi i valori dello sport e della fratellanza.
La memoria di Ciro Esposito è diventata un simbolo per la città di Napoli. In questi dieci anni, numerose iniziative sono state intraprese per ricordare il giovane tifoso e per promuovere una cultura sportiva basata sui valori dell’amicizia e del rispetto reciproco.
L’anniversario della morte di Ciro Esposito rappresenta un momento di riflessione e di commemorazione per tutta Napoli. La torciata sul lungomare è stata un modo per tenere viva la sua memoria e per ribadire un messaggio chiaro: la violenza non deve avere spazio nel calcio e nella vita. Napoli, unita nel ricordo di Ciro, continua a lottare per un futuro in cui la passione sportiva sia sinonimo di gioia e condivisione, mai di dolore e tragedia.