Sull’eccesso di Co2 che ha provocato la chiusura della scuola Rossini a via Terracina “bisogna essere rigorosi, bisogna sapere che c’è un’ordinanza sindacale che impone non solo il controllo, e quindi la dotazione di centraline di controllo di Co2, soprattutto nelle scuole, ma bisogna sapere che se non c’è il controllo si chiude perché non possiamo mettere in condizione gli utenti di correre rischi dal punto di vista della salute”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, commentando i dati sull’anidride carbonica proveniente dal vulcano dei Campi Flegrei e che si è manifestata anche a Napoli, in una scuola superiore.
Per De Luca nella attuale situazione a Napoli oltre che a Pozzuoli e Bacoli, “bisogna fare molta molta attenzione – ha detto a margine della conferenza stampa sui fondi per cultura e spettacolo – e seguire quotidianamente il livello di emissioni di Co2. Non bisogna drammatizzare, ma non bisogna neanche scherzare. Bisogna essere rigorosi nei controlli”.
Per De Luca nella attuale situazione a Napoli oltre che a Pozzuoli e Bacoli, “bisogna fare molta molta attenzione – ha detto a margine della conferenza stampa sui fondi per cultura e spettacolo – e seguire quotidianamente il livello di emissioni di Co2. Non bisogna drammatizzare, ma non bisogna neanche scherzare. Bisogna essere rigorosi nei controlli”.
“Se sto bene in salute a Roma in piazza ci sarò. Per l’Europa noi siamo in piazza da anni, ma lo siamo soprattutto per la pace”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca riferendosi alla manifestazione del 15 marzo a Roma “Una piazza per l’Europa. Tante città, un’unica voce” in piazza del Popolo.
“Oggi molti cominciano – ha detto De Luca a margine di una conferenza stampa – a porsi l’interrogativo se la linea d’azione dell’Europa debba essere il riarmo o anche l’iniziativa diplomatica. Un grande Paese, una grande area ha il dovere della difesa nazionale, ma questo non basta, la linea d’azione deve essere la diplomazia, i rapporti multilaterali, le armi da sole producono solo nuove armi e nuove tragedie”.
“Oggi molti cominciano – ha detto De Luca a margine di una conferenza stampa – a porsi l’interrogativo se la linea d’azione dell’Europa debba essere il riarmo o anche l’iniziativa diplomatica. Un grande Paese, una grande area ha il dovere della difesa nazionale, ma questo non basta, la linea d’azione deve essere la diplomazia, i rapporti multilaterali, le armi da sole producono solo nuove armi e nuove tragedie”.
“In Campania cultura e spettacolo contano 10mila posti di lavoro. La Regione ha promosso questo nuovo bando per la cultura per dieci milioni di euro, per dare una mano alle tante imprese culturali nel campo del teatro, del cinema, della musica, della danza, che arricchiscono la vita culturale e implementano il turismo a Napoli, in Campania”. Lo ha detto il governatore Vincenzo De Luca nella presentazione alle imprese del settore dell’avviso pubblico che finanzia i progetti delle imprese culturali e creative.
“Abbiamo registrato – ha detto De Luca riferendosi al primo bando lanciato lo scorso anno – una forte presenza turistica per queste straordinarie iniziative culturali che sta promuovendo la nostra Regione, a cominciare da tante mostre di valore internazionale, come Canova al Mann, le mostre su Caravaggio, Picasso. Con la cultura si crea anche lavoro oltre che rafforzare un’identità e un’immagine di grande dignità della nostra città e della nostra Regione. Questo serve a dare respiro a tantissime imprese culturali che chiuderebbero i battenti, dalle sale cinematografiche a piccole compagnie teatrali. Quest’anno abbiamo un’occasione in più perché la Campania è la regione ospite al Salone del libro a Torino insieme con l’Olanda, a conferma del fatto che gli investimenti che abbiamo fatto in questi anni sono maggiori di quelli fatti da tutte le regioni d’Italia e del fatto che abbiamo alcune eccellenze a cominciare dall’editoria che viene molto apprezzata anche all’estero”.
Il governatore ha sottolineato che il bando di sostegno di sviluppo per imprese culturali “sta scontando il ritardo di un anno, l’attesa fatta per arrivare all’accordo di coesione firmato poi a settembre con il Governo nazionale. Abbiamo spiegato al Governo che stavamo perdendo un anno e mezzo per le attività culturali, creando un danno. Confermiamo ora l’orientamento che la cultura è la nostra identità profonda in senso lato, che vuol dire anche lavoro. Siamo la Regione che investe di più in cultura per sviluppare l’iniziativa culturale e attualizzarla per guardare al mondi, ma poi misuriamo anche ricadute sul lavoro e la prestazione culturale”.
“Abbiamo in corso iniziative – ha detto – davvero straordinarie, dal completamento del Polo Multimediale a Bagnoli al Cineporto, una grande piscina per realizzare riprese cinematografiche subacquee. Abbiamo un progetto di riqualificazione di tutto il centro Rai di Napoli con un investimento importante, partono in estate i lavori di ristrutturazione del conservatorio di San Pietro a Majella. Poi abbiamo impegni davvero importanti per il Giubileo di sostegno ai nostri santuari e ai luoghi che possono diventare tappe di un turismo religioso: siamo impegnati in maniera convinta e con un grande sforzo finanziario”.
“Abbiamo registrato – ha detto De Luca riferendosi al primo bando lanciato lo scorso anno – una forte presenza turistica per queste straordinarie iniziative culturali che sta promuovendo la nostra Regione, a cominciare da tante mostre di valore internazionale, come Canova al Mann, le mostre su Caravaggio, Picasso. Con la cultura si crea anche lavoro oltre che rafforzare un’identità e un’immagine di grande dignità della nostra città e della nostra Regione. Questo serve a dare respiro a tantissime imprese culturali che chiuderebbero i battenti, dalle sale cinematografiche a piccole compagnie teatrali. Quest’anno abbiamo un’occasione in più perché la Campania è la regione ospite al Salone del libro a Torino insieme con l’Olanda, a conferma del fatto che gli investimenti che abbiamo fatto in questi anni sono maggiori di quelli fatti da tutte le regioni d’Italia e del fatto che abbiamo alcune eccellenze a cominciare dall’editoria che viene molto apprezzata anche all’estero”.
Il governatore ha sottolineato che il bando di sostegno di sviluppo per imprese culturali “sta scontando il ritardo di un anno, l’attesa fatta per arrivare all’accordo di coesione firmato poi a settembre con il Governo nazionale. Abbiamo spiegato al Governo che stavamo perdendo un anno e mezzo per le attività culturali, creando un danno. Confermiamo ora l’orientamento che la cultura è la nostra identità profonda in senso lato, che vuol dire anche lavoro. Siamo la Regione che investe di più in cultura per sviluppare l’iniziativa culturale e attualizzarla per guardare al mondi, ma poi misuriamo anche ricadute sul lavoro e la prestazione culturale”.
“Abbiamo in corso iniziative – ha detto – davvero straordinarie, dal completamento del Polo Multimediale a Bagnoli al Cineporto, una grande piscina per realizzare riprese cinematografiche subacquee. Abbiamo un progetto di riqualificazione di tutto il centro Rai di Napoli con un investimento importante, partono in estate i lavori di ristrutturazione del conservatorio di San Pietro a Majella. Poi abbiamo impegni davvero importanti per il Giubileo di sostegno ai nostri santuari e ai luoghi che possono diventare tappe di un turismo religioso: siamo impegnati in maniera convinta e con un grande sforzo finanziario”.