“Il confronto è sempre importante e devo dire che ho apprezzato la postura di Parodi, il nuovo presidente dell’Anm, che ha assunto un contegno completamente diverso da chi l’ha preceduto”. Lo ha detto il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, sul tema della riforma della giustizia, a margine di un incontro a Napoli di Fratelli d’Italia.
“Certo è che – ha aggiunto Delmastro – siamo già alla lettura alla Camera, e quindi difficilmente gli aspetti fondamentali di questa riforma potranno essere rivisti. Stiamo portando avanti una riforma necessaria, storica, epocale che consegnerà più diritti ai cittadini e segnatamente anche a indagati e imputati senza far venire meno la certezza della pena, separando finalmente le carriere e finalmente restituendo onorabilità sociale a una magistratura che per tanti, troppi anni è stata ostaggio di una minoranza correntista”.
“Per fortuna c’è Giorgia Meloni, per fortuna non alimenta uno scontro con gli Stati Uniti che non farebbe bene all’Europa, all’Italia. Per fortuna che colei che avrebbe dovuto, secondo i sinistri profeti di sciagura, essere isolata nel mondo, è perno fra le due sponde dell’Atlantico”. Lo ha detto Andrea Delmastro Delle Vedove, sottosegretario alla Giustizia, a margine del suo intervento a Napoli all’evento Aura Neapolis di Fratelli d’Italia.
Delmastro, commentando le parole della presidente del consiglio sottolinea che “se oggi noi possiamo pensare che l’Europa riesca a dialogare con l’amministrazione americana è perché c’è qualcuno che abbassa i toni e sa che è inscindibile il rapporto con gli Stati Uniti d’America”.
Alla domanda se allora l’Europa sia “un parassita degli Usa” Delmastro ribatte: “E quindi cosa facciamo, specchio riflesso rilanciamo? Non è un parassita – ha detto – non credo peraltro che Trump e il vicepresidente Vance si riferissero integralmente all’Europa, ma a certe consorterie europee e allora su quelle magari un discorso si potrebbe aprire. Certamente noi difenderemo la dignità dell’Italia, la dignità dell’Europa e cuciremo i rapporti con l’Occidente, all’interno del quale si inserisce a pieno titolo evidentemente l’America e non la Cina”.
“Diciamo così: orgoglioso d’essere in un Governo che forse ricuce i rapporti con l’America, che certamente dialoga con l’America, piuttosto che in un Governo che aveva sottoscritto la via della Seta con la Cina”, conclude.
Delmastro ha sottolineato che “Fratelli d’Italia ha anche il diritto e il dovere di tenere unito il centrodestra, ma soprattutto FdI impone la scelta in base al miglior candidato possibile, cioè colui che è più capace di interloquire con la società civile e di creare consensi oltre il centrodestra, e segnatamente di tutti quegli italiani che considerano lunari e marziane le proposte di una sinistra che si interessa di tutto, tranne che dei reali problemi delle partite Iva, degli imprenditori e dei lavoratori”.
Rispetto al possibile candidato di centrosinistra, Delmastro spiega di non essere interessato “a fenomeni che accadono nell’altra metà campo. Candidato alla Campania un politico o un esponente della società civile? Queste sono scelte che si fanno strada facendo, evidentemente vi sono delle risorse della società civile, altrettanto evidentemente Fratelli d’Italia è un partito che rivendica il primato della politica”.
“I dibattiti di oggi hanno registrato molto interesse per le tematiche affrontate dai relatori, formulando riflessioni condivise di approfondimento di proposte concrete – hanno aggiunto – per il rilancio della città di Napoli e del sud. Fratelli d’Italia con la sua classe dirigente é pronta a governare”.