Nella giornata di oggi il Portavoce della Conferenza dei garanti territoriali ha manifestato al Capo del Dap Giovanni Russo riserve, sul merito, sul linguaggio e sul metodo di diffusione della nota intitolata “Novità migliorative della condizione detentiva” introdotte con il decreto-legge n. 92/2024 convertito in legge 8 agosto 2024 n.112, a firma del vicecapo del Dap Lina Di Domenico.
A parere del Portavoce della Conferenza nazionale dei garanti territoriali delle persone sottoposta a misure restrittive della libertà, garante campano Samuele Ciambriello: “La lettura di tale vademecum può ingenerare dubbi e perplessità da parte delle direzioni delle diverse aree giuridico pedagogiche. Aspettative eccessive da parte della popolazione carceraria, questioni interpretative e possibili difformità nell’applicazione da parte della magistratura di sorveglianza. Emblematica in tal senso è il punto 4 della circolare che se letto da un detenuto o da un non addetto ai lavori potrebbe lasciare intendere che la parola automaticamente non si riferisca alla riduzione dei 45 giorni della liberazione anticipata ma anche all’applicazione delle misure alternative. Il che non è conforme alle previsioni di legge secondo cui il magistrato per poter concedere una misura alternativa deve comunque svolgere attività istruttoria e verifiche. Siamo sinceramente sorpresi dal tono enfatico della circolare, prendiamo atto che è stata sospesa la sua diffusione tra i detenuti ma riteniamo urgente che anche agli operatori penitenziari siano date indicazioni chiare , in modo che possano essere interpreti tra i detenuti”
Ha concluso il Portavoce Ciambriello: “ In questo momento per superare i problemi del sovraffollamento, dei suicidi e della dignità della vita carceraria avremo bisogno non di affermazioni propagandistiche ma di risposte efficaci e realistiche”.