“La violenza si può esercitare anche con un cellulare o un computer“. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel giorno della festa della donna esprimendo “solidarietà e vicinanza alle donne se guardiamo a quello che accade in diverse parti de mondo. E abbiamo Paesi nel quali si può morire solo per non aver indossato in maniera non perfetto il velo”.
In tutte le guerre, ha proseguito “le prime vittime sono le donne”; “le guerre sono la barbarie di tutti e in ogni posto”.
Dei 30mila morti che ci sarebbero in medio oriente “almeno 22mila sarebbero donne. E’ una barbarie quello che sta accadendo a Gaza”.
Il governatore ha evidenziato che è ancora grave, nel nostro Paese, il divario nel mondo del lavoro in danno delle donne.
CASE DI COMUNITA’ – “Abbiamo aperto in questi mesi una sessantina di cantieri per comunità e ospedali di comunità”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, sottolineando che “nonostante i limiti di risorse siamo all’avanguardia”.
De Luca ha aggiunto di essere orgoglioso del lavoro finora svolto annunciando che presto si farà il punto su quanto realizzato.
GAZA – “È una notizia amara ma Anche di solidarietà. Questa settimana arriveranno da Gaza due bambini che saranno curati al Santobono e noi daremo ospitalità alle loro famiglie”. Lo ha annunciato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca nel corso del consueto appuntamento social del venerdì.
L’accoglienza dei due bambini e delle loro famiglie, ha spiegato De Luca, “è stata richiesta dal ministero della Salute e noi siamo stati ben lieti di accettare”.
In merito al nuovo ospedale pediatrico Santobono, De Luca ha detto “che si può affidare la progettazione” per quello che dovrebbe “diventare uno dei poli pediatrici d’Italia”.
L’investimento previsto sarà di circa 300 milioni di euro.
GOVERNO – “Il Governo ha siglato l’accordo di coesione con l’ultima regione che non lo avevo ancora firmato ed il Sud, tranne la Calabria, aspetta”. Lo ha detto Vincenzo De Luca nel corso del consueto appuntamento social del venerdì precisando che la Campania ha un impegno di spesa “pari all’84 per cento” e, per quanto riguarda i pagamenti, “siamo al 50 per cento”.
“Io sono per continuare a combattere per la dignità di Napoli e della Campania e per il rispetto delle leggi”, ha aggiunto De Luca che, dice, non si arrenderà. “In Campania gli impegni di spesa sono per opere strutturali e ribadisco che la Regione Campania è oggetto di una discriminazione politica. Bloccare 6 miliardi di euro è un delitto verso la nostra comunità”, ha detto ancora.
“Ho sorriso quando ho sentito la Meloni in Abruzzo dire che il Governo si caratterizza per la rapidità delle decisioni.
Gesù, Giuseppe e Maria…”, ha aggiunto, sottolineando che quello con la Campania doveva essere il primo accordo di coesione da sottoscrivere e che dopo lo sblocco da parte del Governo ci sarà il passaggio al Cipes.
“Per alcuni amministratori un anno e mezzo di tempo perso è un sospiro, per me anche una sola ora persa nella decisione è un delitto”, ha detto. “A me le ore che passano bruciano sulla pelle. Ci faranno penare un po’ ma alla fine arriveremo al nostro obiettivo”.
PATTO DI COESIONE – “Non c’è alcun esponente parlamentare dell’area di governo che abbia trovato il coraggio di dire una sola parola sull’accordo di coesione. Tutti zitti, quando invece le nostre famiglie sono più importanti delle bandiere di partito”. Lo ha detto Vincenzo De Luca, presidente della Giunta regionale della Campania.
“Io dico che vengono prima le nostre famiglie, le nostre comunità. Ci sono esponenti parlamentari dell’area di governo che non hanno ancora trovato il tempo ed il coraggio per dire anche solo ‘a’, almeno per testimoniare che sono ancora in vita e così siamo tranquilli”, ha attaccato De Luca, dicendo che “la nostra digintà, che stiamo difendendo vale molto di più delle risorse che dobbiamo avere”.