“Vi risparmio commenti rispetto a vicende che hanno interessato il dibattito pubblico relativo al conflitto con il mondo della giustizia, vicende di cronaca che hanno riguardato il presidente del Senato e famiglia, qualche ministro. Vicende che confermano nel loro complesso che l’Italia è un circo equestre, non vale la pena perdere tempo”. Così, nel corso della consueta diretta su Fb, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca.
FITTO – “Vorrei istituire un premio di traduzione per i giornalisti che dopo una conferenza di Fitto riescono a capire cosa ha detto”. Così nel corso della consueta diretta su Fb, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca.
“Non si riesce a capire che diavolo dice – ha sottolineato – in sei mesi sento ripetere le stesse spappolate e non si capisce se qualcuno ha capito che diavolo sta facendo sul Pnrr”.
ZES – “Bene che l’Unione Europea dia la disponibilità a fare una unica Zes nel Sud ma questo non deve comportare una centralizzazione. Nessuna furbata da parte del Governo”. Così il governatore della Campania, Vincenzo De Luca.
“Avevamo proposto cinque mesi fa di fare di tutta l’area meridionale una Zes e avviare un grande piano per il lavoro – spiega su Facebook – questo però non può significare una unica struttura nelle mani del governo centrale, sarebbe una cosa totalmente inaccettabile perché il governo è totalmente incapace di gestire le questioni economiche”. De Luca, chiama in causa i fondi di sviluppo e coesione “21 miliardi di euro disponibili per il sud che sono bloccati da un anno e il ministro Fitto non da’ risposte”.
SCUOLA – “Avete forse sentito che, sulla base di una indagine Invalsi, la capacità di apprendimento dei giovani del sud è ad un livello più basso rispetto a quello nazionale. Detta così mi sembra una cialtronata, sembra quasi che i ragazzi del sud siano meno capaci dal punto di vista del cervello. Chiariamo bene perché questa notizia ha un che di razzista”. Così il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che nel corso della diretta Fb ribadisce che la Regione porterà avanti la lotta affinché non si registri alcun taglio, né delle scuole, né del personale.
“Non c’è dubbio che esista un divario nord-sud nella qualità e quantità dei servizi, c’è meno tempo pieno, meno mense, più dispersione – spiega – grazie a queste informazioni di conferma che era corretta la linea della Regione, e cioè che non bisogna tagliare nemmeno una scuola. Non ci potete dire che c’è un divario e poi vi proponiamo di tagliare 50 scuole, eh no. Il divario organizzativo, non intellettivo, c’è, ma questo è il motivo per cui è giusto fare una battaglia affinché non ci siano tagli”.
BONUS ALIMENTARI – Parla del bonus alimentare, il governatore della Campania, Vincenzo De luca, “un’altra avventura”. E nel corso della consueta diretta su Fb bolla tutto come “misure propagandistiche”.
“Abbiamo ascoltato questa proposta del Governo presentata dal ministro Lollobrigida, il nome è un presagio… – ha esordito – In cosa consiste? Il Governo ha deciso di dare un bonus di 385 euro ad un milione e 300mila famiglie, a quanti sono al di sotto credo dei 15mila euro Isee. Andiamo a verificare nel merito. Il bonus può essere utilizzato solo da famiglie che abbiano non meno di 3 componenti, non può essere utilizzato da persone sole, famiglie che hanno un solo genitore, da due persone anziane che vivono da sole, che cosa demenziale”.
“Dopo di che dall’Inps, sulla base dei criteri fissati dal Governo che nessuno conosce nel dettaglio, sono stati inviati due elenchi diversi ai Comuni – sottolinea – due elenchi, un primo di persone che vengono ammesse al beneficio, un altro di persone che teoricamente rientrano ma non lo avranno perché non ci sono i soldi”. De Luca, fa qualche esempio: “al Comune di Avellino arrivano due elenchi uno di 578 persone a cui può andare il bonus gli altri 2768 che hanno titolo ma sono esclusi.
Avremo una massa di persone che si rivolgeranno ai Comuni, all’Inps ma non lo avranno. A Napoli, ad esempio, 31mila persone sono ammesse al bonus, 42.500 persone non lo avranno. Si può andare avanti in questo modo in questo paese?”.
“Neanche un terzo riuscirà ad averlo e non lo avranno gli anziani che vivono da soli, le persone che non hanno più di tre elementi nel nucleo familiare, le persone sole, sono misure propagandistiche, un manicomio”, ha concluso.
SALARI MINIMI – “Che ci sia un problema di adeguamento salariale è vero ma bisogna stare attenti e sul salario minimo serve una operazione verità”. Lo ha sottolineato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
“Il Governo ha detto di no alla misura del salario minimo a 9 euro all’ora – ha detto – ma anche rispetto alla proposta dei 9 euro all’ora bisogna capire se sono 9 euro netti o lordi, dobbiamo sapere che ci sono alcune integrazioni sulle quali fare chiarezza, vale a dire i buoni pasto sono compresi o meno, le indennità, il lavoro notturno, festivo, la tredicesima. Dobbiamo fare una operazione verità altrimenti una misura che è necessaria da prendere rischia di essere controproducente.
Rischiamo di avere settori nei quali hai già un salario superiore ai 9 euro e se approvi il salario minimo rischi di avere la discesa non l’aumento del salario minimo. E poi bisogna stare attenti a che gli aumenti salariali non si scaricano sull’aumento del costo dei prodotti, soprattutto alimentari”.