‘Non ho sentito le parole della Premier. Si è qualificata da sola‘. La risposta del presidente De Luca, è arrivata con 24 ore di ritardo, a conferma di quanto detto in altre occasioni. Il Governatore, in tema di comunicazione, è un maestro delle reazioni ‘del giorno dopo’, quelle da fare di fronte ai microfoni decidendo a cosa rispondere e cosa lasciar andare, prendendo la via a piè veloce, lasciando i cronisti sul posto.
L’attacco della Meloni, nel giorno della sua visita a Caivano, era stata l’occasione per rispondere al presidente della Campania, all’offesa ricevuta a febbraio e forse De Luca avrebbe avuto finalmente l’occasione di avere quel confronto tanto cercato all’epoca, che non ebbe e che lo fece sbottare.
E invece il buon Governatore ha lasciato correre. Parte per una manifestazione con 550 sindaci per incontrare il Governo, gli viene negata la cosa e ne ha per tutti, con tanto di confronto faccia a faccia con la Polizia dai toni durissimi. Torna e attacca sulla solita diretta facebook. Poi si trova di fronte, finalmente, la persona tanto ricercata, la ‘nemica’ che vorrebbe affossare la Campania. Se la trova lì a un passo, e che fa? Se ne esce con un normalissimo ‘Benvenuta’, senza sentire l’incipit della Meloni, cosa poco credibile essendo a pochi centimetri di distanza e con un tono abbastanza chiaro. Sarebbe stato il momento adatto per dirle tutto ciò che avrebbe voluto dire a febbraio e invece se l’è lasciato scappare.
Un’occasione persa di un confronto diretto che mette sempre in imbarazzo il presidente De Luca, i cui modi denotano spavalderia solo quando non c’è nessuno a ribattere.
Ma la risposta ci sarà, l’ha detto, e arriverà, ovviamente venerdì durante la diretta, che poi è una registrazione fatta prima e mandata in diretta, quando non ci sarà possibilità di confronto. Una risposta a mezzo social, lo stesso che lo ha incastrato in occasione della sua uscita fuori posto nei confronti della premier e ne ha messo in mostra a Caivano l’imbarazzo.
E proprio a proposito di questo episodio, ha promesso anche battaglia perchè i saluti dovevano essere in forma privata e per De Luca quella sarebbe stata una ripresa non autorizzata. Sembra strano che non si sia accorto di un telefono che stava riprendendo la premier in cammino verso le persone da salutare. Avrebbe potuto chiedere di interrompere la ripresa o diretta se non era possibile farlo. E invece nulla. Quella ripresa è diventata illecita solo dopo essersi accorto della bufera che era sorta.
E invece è uscita, purtroppo per lui, è venuta fuori e la figura che ne è scaturita non è delle migliori. Pochi secondi di video che hanno macchiato un’immagine costruita in tanti anni.
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