“La questione del terzo mandato la considero un problema marginale e stupido. E’ una grande palla, non esiste. C’è un presidente di Regione, Zaia, che il terzo mandato lo sta finendo, e nessuno dice niente. Vuol dire che non c’è una questione istituzionale di principio ma c’è un’aggressione politica. In questo momento si sta candidando alla presidenza della Liguria Andrea Orlando, che ha sei mandati alle spalle. Nessuno ha niente da dire. Non c’entra nulla il terzo mandato, il problema è che nel Pd continua un’aggressione personale e politica verso un uomo che è visto come libero, che non risponde a logico di corrente e patronato”. Lo ha detto il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, intervenendo alla Festa del Foglio a Firenze.
“Schlein ha poco tempo davanti per cambiare Pd – ha aggiunto. Oggi il Pd ospita tutto quello che è contro natura, contro ragione e contro decenza. Si pensa di governare l’Italia con questo gruppo dirigente. Ma vi pare che in un partito, anziché sostenere i propri dirigenti e un governatore che ha il 70% di consensi, si sostiene chi non ha mai conquistato voti nei territori”.
“Ho ascoltato Elly Schlein ha parlato in maniera garbata, ragionevole e condivisibile, ma non regge la totale divaricazione tra le parole garbate e la realtà di un partito che non è credibile per governare l’Italia”. Lo ha detto il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, intervenendo alla Festa del Foglio a Firenze, dove poco prima ha parlato la segretaria nazionale del Pd Elly Schlein.
“Oggi il Pd è isolato di due anni fa – ha aggiunto. M5s sono andati per i fatti loro. Calenda sta per i fatti suoi. Renzi decide in piena autonomia. Quindi con quale coalizione ci presentiamo davanti al corpo elettorale? Poi ci sono vuoti di programma clamorosi, come sulla questione della sicurezza”.
“Stiamo facendo una battaglia contro l’autonomia differenziata. Come Regione Campania il 15 ottobre presenteremo una proposta al Parlamento. E’ una proposta con cui sfidiamo sul piano dell’efficienza il nord. Sbaglia se alimentiamo una contrapposizione tra nord e sud, noi dobbiamo unire l’Italia, unire le forze produttive, per questo la Campania propone una linea che non è l’autonomia differenziata ma burocrazia zero- Dobbiamo prosciugare la palude burocratica ma senza spaccare l’Italia. Proporremo una modifica alle legge Calderoli, che nel riparto del fondo Ssn, le stesse risorse pro capite a tutti i cittadini italiani, secondo di avere per ogni Regione un numero uguale di medici e infermieri ogni mille abitanti. Poi dobbiamo vietare alle Regione di fare contratti integrativi su sanitò e scuola. Terzo che non si adottino le gabbie salariali. Crediamo nell’unità d’Italia si o no?”. Lo ha detto il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, intervenendo alla Festa del Foglio a Firenze.