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Ha parlato a cuore aperto agli studenti dell’Università degli Studi di Salerno il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, che presso la sede salernitana del progetto “The Nest”, promosso da Intellera consulting e PwC Business Services, insieme all’Università di Salerno con il suo Servizio Placement, ha partecipato alla presentazione del nuovo spazio-HUB a supporto della valorizzazione e della crescita di giovani talenti.

Si tratta di una sede storica dell’antico Monastero “Ex-Immacolata Concezione” di Penta di Fisciano, organizzata in un openspace di 30 postazioni, in cui i professionisti delle due società di consulenza opereranno a fianco dei giovani neo-laureati e laureandi su programmi nazionali e internazionali in ambito Digital Transformation, Data Science, Innovazione e Cybersecurity. Definendo il progetto trasgressivo, De Luca ha ribadito alcune sue considerazioni a partire dalla fotografia di un ‘Italia che è arretrata. “Questo progetto è trasgressivo innanzitutto perche avete lavorato sul futuro in una nazione in cui – ha detto il presidente stiamo arretrando dal punto di vista della competitività ed in larga misura per le incapacità delle classe dirigente di delinerare strategie efficaci”.

De Luca ha fatto l’esempio di Taiwan e  della Corea del Sud che hanno costruito sistemi formidabili su meccanismi di ricerca e sviluppo facendo passi da gigante nella classifica delle potenze mondiali economiche. E poi citando Goethe ma anche lui stesso, il presidente della regione  Campania ha rilanciato la sfida allo sviluppo “Quello che hai ereditato dai padri riconquistalo- ha  detto- ma anche arricchitevi”  come invito a creare ricchezza dopo aver consumato il patrimonio creato dai padri. Non sono mancate alcune considerazioni dinatura più politica. “Noi dobbiamo essere i primi a combattere il sud dei cialtroni e dei farabutti – ha aggiunto- non possiamo abbandonare chi non ce la fa ma neanche possiamo immaginare di far entrare i giovani nella cultura del parassitismo”. 

Il presidente ha rispolverato la polemica sui navigator ricordando la sua battaglia contro l’assunzione delle figure introdotte dal  reddito di cittadinanza  e ha spinto sulla necessità di puntare su conoscenza e capacità professionale. Poi naturalmente spazio all valore dell’informatizzazione e del digitale e al rapporto tra formazione e sviluppo. “La politica deve governare l’equilibrio tra gli interessi in campo – ed infine. un anno e mezzo e saremo la regione piu’ informatizzata d’Italia”.