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NAPOLI – Antonio Tajani, oggi a Napoli per annunciare la convention di Forza Italia dei prossimi 20 e 21 maggio alla Mostra d’Oltremare con la presenza di Silvio Berlusconi (oltre ad altre guest-star, si parla di Antonino Cannavacciuolo e Flavio Briatore), ha dato qualche notizia.
 
La prima. In consiglio comunale, il gruppo di Forza Italia passa da 3 a 4 componenti: da oggi potrà contare anche su Bianca D’Angelo, consigliera eletta tra le fila di Napoli Capitale, la lista del marito Enzo Rivellini, già europarlamentare Pdl.
 
La seconda. Extra ecclesiam nulla salus: al di fuori di Forza Italia non c’è salvezza. Messaggio chiaro per Catello Maresca, a meno di un anno dalla composizione delle liste dei candidati per le politiche completamente isolato in consiglio comunale perché l’adesione della D’Angelo a Forza Italia segue quella di Rosaria Borrelli alla Lega (oltre per il fatto che “sapete cosa pensano i magistrati sulla riforma della giustizia mentre noi di Forza Italia, a cominciare dalle porte girevoli, abbiamo altre idee”). Ma soprattutto per Armando Cesaro. Per lui, Tajani spende queste parole: “Ci si mette fuori dal partito da soli se non lo si sostiene, non si fa attività politica e non ci si tessera”. E a domanda diretta: allora Cesaro è fuori da Forza Italia? La replica è stata perentoria: “La risposta è nei fatti”.
 
La terza. Gli altri 3 consiglieri comunali di Forza Italia, Salvatore Guangi, Iris Savastano e Domenico Brescia erano assenti alla conferenza. Ma nessuna paura. A un certo punto, la capogruppo azzurra in consiglio regionale Annarita Patriarca si è presa la briga di comporre il numero di telefono di Guangi il quale, in viva voce, ha rassicurato tutti: nessuna assenza polemica. E nessun attrito nemmeno con la parte di Forza Italia che ha in Mara Carfagna la sua leader: le presenze dei parlamentari Paolo Russo e Gigi Casciello sono servite a dimostrare che c’è unità d’intenti. “A Napoli, Forza Italia è in piena salute”.
 
La quarta. A Giorgia Meloni che si lamenta del fatto che Forza Italia e la Lega sembrano andarle contro, la risposta di Tajani è stata che “storicamente solo Silvio Berlusconi ha saputo far vincere il centrodestra senza guardare gli interessi particolari di una parte sola”. E comunque, al bando comportamenti da primi della classe: “Secondo gli ultimi sondaggi, Forza Italia sta crescendo tantissimo: è al 10,8%”
 
La quinta. La convention di Napoli servirà a ribadire che “l’Italia cresce solo con il Sud”. E quindi: sì alle grandi infrastrutture, dall’Alta Velocità che deve collegare anche la Puglia e la Sicilia al Ponte sullo Stretto. “Non vogliamo una contrapposizione tra Nord locomotiva e Sud piagnone. Dalla doppia crisi che ci ha investito ne usciamo solo assieme”.
 
La sesta. Il Governo Draghi dovrebbe eliminare il cuneo fiscale per le assunzioni dei giovani, dare l’ok alle nuove estrazioni di gas, incentivare le rinnovabili soprattutto al Sud e puntare sul nucleare pulito. Niente tasse sulla casa e/o patrimoniali nascoste, ca va sans dire.
 
La settima. L’Europa non può tornare dal prossimo anno al Patto di Stabilità, anzi dovrebbe varare un nuovo Recovery Plan e giungere all’autosufficienza energetica e dell’agroalimentare, a una difesa comune, a un piano di accoglienza per i profughi.
 
L’ottava. Per gli amanti delle statistiche, la dà Fulvio Martusciello, numero uno del partito a Napoli: alla convention che accoglierà Berlusconi a Napoli dopo 4 anni ci saranno 4000 delegati, 3000 bandiere, 200 sindaci, 750 consiglieri comunali oltre che il gotha del Ppe. Last but not least, sono state prenotate 700 camere d’albergo.