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Da Intesa Sanpaolo 10 miliardi di euro di nuovo credito per le imprese del settore turismo, di cui 3 miliardi destinati alle aziende del Mezzogiorno. L’investimento è stato annunciato a Napoli in occasione dell’evento ‘Turismo al Sud: tendenze, impatti e dinamiche. Una risorsa per crescere e valorizzare le grandi potenzialità del territorio e della cultura’, promosso dall’istituto bancario. Le risorse si aggiungono agli oltre 7 miliardi di liquidità già erogati alle aziende del comparto dalla pandemia ad oggi. Il nuovo impulso rientra nel più ampio piano del Gruppo che prevede da qui al 2026 erogazioni a medio-lungo termine per oltre 410 miliardi di euro, di cui 120 destinati alle Pmi, con i quali contribuire attivamente alla ripresa economica del Paese in stretta correlazione con gli obiettivi del Pnrr. 

“Il turismo sta dando grande soddisfazione all’economia del Paese. Come banca mettiamo a disposizione 10 miliardi di euro di plafond come credito a medio e lungo termine di cui 3 miliardi destinati al Sud e questo ci consente di supportare un settore che sosteniamo anche con un’attività di advisoring con un desk dedicato”. Lo ha detto Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, in occasione dell’evento ‘Turismo al Sud: tendenze, impatti e dinamiche. Una risorsa per crescere e valorizzare le grandi potenzialità del territorio e della cultura’, promosso dal Gruppo bancario.

“In questo momento sappiamo che i servizi stanno sostenendo la crescita del Paese – ha aggiunto Barrese – e il turismo è uno di questi. Ci aspettiamo finalmente, e ci auguriamo, che il 2023 sia l’anno del sorpasso rispetto alle presenze del 2019: questo in parte è già avvenuto per quanto riguarda le presenze italiane e ci auguriamo che avvenga anche per le presenze internazionali”. Il responsabile di Banca dei Territori del Gruppo bancario ha sottolineato che “sicuramente uno degli elementi che ha aiutato lo scorso anno, e che vediamo ancora presente nell’anno in corso, è il cambio particolarmente favorevole se guardiamo al dollaro che ha spinto in modo importante la presenza dei turisti dal Nord America”. Barrese ha evidenziato che “l’aspettativa che abbiamo attraverso questo investimento è innalzare la qualità ricettiva: il Sud parte bene, può fare molto di più, ma già oggi ha un gap positivo rispetto al Nord Italia sulla presenza di strutture 4-5 stelle e 5 stelle lusso. L’obiettivo – ha concluso – è allargare questa percentuale e aumentare il numero di posti letto che è il vero elemento che oggi purtroppo in negativo ci contraddistingue rispetto alla Spagna che trova sempre un ottimo posizionamento nei ranking internazionali e in particolare europei”.