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Napoli – “Termina oggi lo stato di emergenza, credo che complessivamente abbiamo retto bene, tranne una fase drammatica, per quanto era possibile in relazione ad una epidemia che aveva tante incognite anche per il mondo scientifico. Come Campania possiamo dirci orgogliosi e vorrei che lo fossero tutti i concittadini”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in diretta Fb. “Siamo la Regione che ha retto meglio di tutte, abbiamo avuto il livello più basso di deceduti in relazione ai positivi e alla popolazione della Campania – ha sottolinea – non era scontato, abbiamo fatto qualcosa di straordinario e per questo ringrazio il personale sanitario. Un miracolo”.

“Siamo la Regione d’Italia che ha fatto registrare il numero minore di morti per Covid, anche se abbiamo tra 10mila e 15mila dipendenti nella Sanità in meno rispetto alla popolazione ed abbiamo certificato spese per 500 milioni di euro”, mentre “ci sono Regioni con meno abitanti che hanno certificato spese per un miliardo. Bisogna fare un’operazione-verità e capire chi pagherà. Diciamolo chiaro: se si vuole fare l’assalto alla diligenza. siamo pronti anche noi”. Così il presidente della Giunta regionale campana, Vincenzo De Luca, parlando ai giornalisti in Prefettura, a Napoli, dopo la firma della Convenzione con il Ministero degli Interni per l’ attivazione del “numero unico di emergenza europeo” (NUE). De Luca ha definito un “segnale di sensibilità politica” la visita del premier Draghi a Napoli per la firma del “Patto per Napoli”. Poi rivolgendosi scherzosamente al sindaco di Napoli, Manfredi ha aggiunto : “Certo. lui ha avuto 1 miliardo e 200 milioni, diciamo che, come si dice, ‘chiagne e f…'”.

Termina lo stato di emergenza “ma non i contagi, quindi dobbiamo fare attenzione e continuare a usare la mascherina, anche all’esterno, perché la Campania è tutta un assembramento”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in diretta Facebook. “Ieri ci sono stati 8mila positivi, un calo di 3-4 unità nelle intensive ma 25 ricoveri in più nei reparti ordinari, va fatta attenzione – spiega – ci sono più ricoveri con pochi sintomi, meno ricoveri di casi gravi”.

C’è un “ultimo atto di demenzialità” del Governo al termine dello Stato di emergenza e per il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, è quello adottato per il mondo della scuola. “Si è deciso che possono tornare a scuola anche i docenti o personale non vaccinato, purché i docenti non entrino a contatto con gli studenti – dice in diretta Fb -questo vuol dire che i presidi dovranno organizzare tornei di burraco e bridge per i docenti altrimenti cosa fanno? Questa è l’ultima innovazione prodotta dal ministero dell’Istruzione. La mia solidarietà ai presidi”.

Vorrei capire dove trova il tempo, Zelensky, a collegarsi ogni giorno con qualche Parlamento. Lo capiremo tra qualche mese”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in diretta Fb. Parla che delle armi dell’Ucraina “sono anni che le ricevono” e di quelle della Russia “l’armata Russa che non riesce a fare un passo”. “Ha fatto bene Draghi a telefonare a Putin come ha fatto bene Macron – ha ribadito – e dovremmo presentarci come area geopolitica che cerca mediazione e compromesso. Putin vuole che paghiamo il gas in rubli? Possiamo pagare con le figurine Panini, acquistano valore nel tempo. Basta a forme di ricatti e di pressioni, non sono tollerabili – dice – non esasperiamo situazioni e paghiamo in euro”.

“Basta logica della rapina di risorse alla regione Campania. Da oggi daremo parere negativo. Questa posizione la manterremo anche quando discuteremo del riparto del fondo sanitario nazionale. Se non avremo le risorse proporzionate alla popolazione daremo parere negativo”. Lo ha detto in diretta Facebook il governatore della Campania, Vincenzo De Luca. “Abbiamo registrato un’ennesima penalizzazione per la Campania. Tutte le Regioni hanno certificato le spese Covid: la Campania ha certificato spese Covid per 520 milioni di euro, ci sono Regioni che hanno certificato spese Covid per il triplo della Regione Campania, e Regioni con un milione di abitanti in meno che hanno certificato più della Campania. Anche per questo motivo, abbiamo deciso ieri di cominciare a dire ‘no'”, ha spiegato. “E’ arrivato il momento di rifiutare in maniera definitiva la logica della rapina delle risorse a danno della Regione Campania – ha sottolineato – Se non avremo le risorse proporzionate alla popolazione campana, daremo parere negativo. Poi veda il Governo quello che deve fare. Ma la logica della rapina a danno della Campania deve terminare, perché sono 10 anni che andiamo avanti con questa presa in giro drammatica sulla pelle dei nostri concittadini”.