“I lavoratori del Consorzio unico di bacino Napoli e Caserta vivono da oltre 20 anni una situazione di precarietà, impegnati in progetti senza un vero percorso lavorativo stabile, e solo da qualche anno impegnati in un progetto regionale su alcuni comuni con attività di controllo ambientale. Nonostante questa situazione instabile, sono 2 mesi che non ricevono il contributo mensile regionale di 900 euro circa. Domani in Regione Campania si terrà un tavolo che intanto provvederà allo sblocco di una mensilità, bene, ma resta il problema di dare loro una collocazione definitiva, ponendo fine alla loro condizione di precarietà, che nasce con la messa in liquidazione del consorzio nel 2010, da allora questi lavoratori vivono in un limbo. Scriverò al Ministro del Lavoro per riprendere il tavolo già avviato nel 2019, quando da consigliera comunale lo realizzammo con l’allora ministro Di Maio”. A dichiararlo è Carmela Auriemma, deputata del Movimento 5 Stelle e responsabile del partito per la provincia di Napoli, che ha partecipato stamattina al presidio dei lavoratori all’esterno del Genio Civile della Giunta Regionale in via De Gasperi a Napoli.
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Consorzio unico di bacino, Auriemma (M5S): “Bene sblocco mensilità ma riaprire tavolo col Ministro”
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